Il comune di Monte San Savino, unitamente ad altri due comuni, Poggio a Caiano (PO) e Castelnuovo di Garfagnana (LU), hanno le caratteristiche di rappresentare un campione idoneo per un processo partecipativo sul tema ‘Emergenza! Dialogo tra disabilità e protezione civile’, avendo anche una buona componente di associazionismo “sociale”.
E’ questa la premessa con la quale la Regione Toscana intende promuovere un intervento mirato ad approfondire i temi del soccorso e dell’assistenza alle persone con disabilità nel corso di situazioni di emergenza, tenendo conto delle indicazioni delle associazioni più rappresentative delle persone con disabilità, che possono dare un contributo determinante alla buona riuscita delle stesse operazioni di soccorso.
Un gruppo di lavoro composto da referenti di Regione Toscana, CRID, della FISH, della FAND, di ANCI Toscana, del CESVOT e del Comitato Operativo Regionale del Volontariato (CORV), ha definito una proposta progettuale che prevede il coinvolgimento attivo delle associazioni delle persone con disabilità, nel fornire ai volontari della protezione civile, indirizzi e modalità di approccio alla persona con disabilità nel corso di emergenze idrogeologiche e sismiche. La proposta scaturita dal gruppo di lavoro è sostanzialmente un percorso sperimentale partecipativo in forma di laboratorio, che si basa sulla sinergia e sul confronto tra le componenti “sociali” e le componenti della Protezione Civile, nonché con la componente dei servizi sanitari, socio-assistenziali locali e le amministrazioni comunali.
Per la realizzazione delle attività sono state individuate le tre realtà territoriali di Monte San Savino, Poggio a Caiano e Castelnuovo di Garfagnana nelle quali la frequenza con cui si sono manifestati eventi sismici od idrogeologici si coniuga con una dimensione territoriale e di popolazione commisurata alla caratteristica di sperimentazione della presente iniziativa.
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