Nel corso di questa settimana nelle scuole di Lucignano e Marciano si stanno intrecciando tante lingue dei paesi europei. Sono arrivati infatti più di venti tra docenti e dirigenti scolastici francesi,portoghesi,polacchi,tedeschi,rumeni,lituani, impegnati con l’Istituto Comprensivo in un partenariato strategico Erasmus plus intitolato “Authors and Directors with a cause: inspiring teenagers today?”, finanziato dall’Unione Europea.
Ad essi si sono aggiunti altri docenti greci e portoghesi impegnati a realizzare il job shadowing nel nostro paese,un’osservazione diretta dei nostri sistemi educativi, soprattutto in merito alle nostre modalità di inclusione di soggetti con diverse abilità. Tra gli obiettivi più importanti del partenariato strategico abbiamo quello di motivare gli studenti tra i tredici ed i diciotto anni ad utilizzare la letteratura ed il cinema come mezzo di comprensione del loro background sociale e culturale, nella prospettiva di un esercizio attivo della cittadinanza.
Il progetto ha già avuto una serie di scambi di alunni e docenti nei vari paesi, portando in ogni incontro il lavoro prodotto all’interno delle classi. L’ultimo si avrà in Lituania tra due mesi circa. In questi giorni sono stati numerosi gli incontri di lavoro ma anche osservazioni dirette nelle classi impegnate in attività soprattutto a carattere laboratoriale. Grazie al contributo delle due Amministrazioni comunali sono state promosse visite culturali nei due centri storici di Lucignano e Marciano e associazioni che arricchiscono il nostro territorio come il Gruppo folkloristico di Lucignano e l’Associazione Culturale Scannagallo,hanno contribuito ad arricchire la conoscenza delle nostre tradizioni culturali. Particolarmente caldo il clima che si è instaurato tra i vari partecipanti tanto che molti di loro che hanno già deciso di tornare privatamente nella stagione estiva. Dunque a tutti loro..auf wiedersehen,goodbye,adeus,pozegnanie,labas,au revoir,antio,la revedere…E’ anche così che si può dare il nostro contributo alla costruzione di una Europa più unita.
Nicoletta Bellugi