Ventimila nomi senza ricordo, ventimila italiani senza la giustizia resa dall’insegnamento della storia, ventimila corpi trucidati e dimenticati per decenni con una sola, grande colpa: quella di essere italiani. Per decenni la parola “Foibe” non ha rappresentato altro che una descrizione geografica , di insenature naturali in luoghi dimenticati; ne sono testimonianza i migliori dizionari con cui molti di noi hanno studiato.
Per anni uomini politici del secolo appena trascorso, il secolo ” breve”, hanno ben pensato, ipocritamente, di tenere nascosto ciò che accadde a tanti nostri connazionali nella seconda metà degli anni quaranta in Venezia Giulia e in Dalmazia; certo, non avrebbe accresciuto il prestigio e i proseliti per determiante fazioni politiche. Troppo scomodo cimentarsi in tali massacri, ammettere che sotto determinati simboli, così orgogliosamente sventolati e innalzati a sinonimo di pace e difesa dei più basilari diritti umani, potevano essere commessi massacri di ogni genere, trucidati migliaia di bambini, donne e anziani. Troppo pesante, per certe coscienze, pronunciare quella semplice parola: “scusa”.
Ciò che fa più male ai posteri e dovrebbe far riflettere è, oltre al massacro in quanto tale, il ridondante silenzio che ha coperto questa vicenda per tanto, troppo tempo.
Forse per rimorso o chissà per quale motivo, dopo tanti anni la vereità è venuta a galla e tanti sono i retroscena, i dati ancora imprecisi e gli studi che si stanno effettuando a proposito di questo argomento. Con Legge 92 del 30 marzo 2004 è stato istituito , nella giornata del 10 febbraio, il “Giorno del Ricordo” per commemorare le vittime della barbarie comunista.
Un ricordo, un pensiero, un momento di riflessione per chi ha pagato con la vita il suo essere italiano.
Historia magistra vitae: lo speriamo; perchè di genocidi nessuno ne ha bisogno, perchè violenza genera violenza.
A volte il silenzio uccide più di mille fucili perchè annienta la memoria. E di memoria questo mondo, ora come non mai, ne ha bisogno, tanto bisogno.
Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale commemora le vittime delle Foibe, e quelle di qualsiasi violenza e barbarie che l’essere umano abbia commesso per non dimenticare niente…e nessuno, mai!