{rokbox title=| :: |}images/napolitano.jpg{/rokbox}”La ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia stimoli un esame di coscienza collettivo” per “tenere ferma una matura consapevolezza del comune patrimonio storico dell’Italia e, al tempo stesso, non ignorare le problematiche insorte nel dibattito sulla formazione dello Stato unitario”. E’ l’auspicio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, espresso in un messaggio a Carlo Feltrinelli in occasione del Convegno ‘La nazione vissuta la nazione narrata – Storiografia, memorie, rappresentazioni dell’Italia unita nell’Italia repubblicana’ che scatta domani (venerdì) a Cortona, organizzato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, dall’Accademia di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci (vedi qui il programma completo)
”A questo importante compito” continua Napolitano che inizialmente avrebbe inizialmente dovuto prendere parte al Convegno, presenza saltata per motivi legati probabilmente al complesso momento politico in corso “il vostro Convegno può dare un contributo significativo e un apporto originale, anche per il particolare approccio multidisciplinare che lo caratterizza e per l’attenzione rivolta a come l’idea di nazione e del suo sviluppo è stata intesa durante il cinquantennio repubblicano. Esprimo il più vivo apprezzamento per il Convegno, che viene degnamente ad inserirsi in un ampio e multiforme ventaglio di iniziative volte a celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Come è noto” conclude il Presidente “ho più volte preso la parola in occasione di iniziative preparatorie del 150°, toccando vari temi, problemi e momenti del percorso di unificazione nazionale, e con ciò ho inteso tenere fede al mio ruolo istituzionale di rappresentante dell’unità nazionale”