Con la soppressione delle Province occorreva ridisegnare completamente il sistema toscano. La legge 70/2015 ha attribuito tutta la promozione a Toscana Promozione. Il dettato legislativo prevede inoltre l’attribuzione delle funzioni amministrative ai capoluoghi di provincia insieme alle attività di promozione dell’offerta turistica che interessa aree sovracomunali.
La norma prevede anche la possibilità che tali funzioni vengano passate dal Comune capoluogo (in questo caso, Siena) ai Comuni appartenenti agli ambiti di dimensione territoriale adeguata perchè vengano svolte in forma associata; è sulla base di questa possibilità che la Valdichiana Senese “rivendica” l’adozione di una simile modalità, per la parte che riguarda la diffusione della conoscenza del territorio e delle sue eccellenze. Un dibattito intenso e vivace che ha avuto come tema proprio la nuova legge si è svolto la settimana scorsa, dove hanno partecipato l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, numerosi Sindaci, amministratori di un’area che va oltre la Valdichiana Senese, operatori e tecnici del settore. Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro Studi Turistici di Firenze ha presentato rilevazioni importanti sui flussi turistici che interessano il territorio, e Alberto Peruzzini, direttore del settore turismo di Toscana Promozione ha illustrato il sistema di promozione turistica della Regione alla luce della nuova legge.
Il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi ed il presidente dell’Unione dei Comuni Francesco Landi hanno spiegato che in questo territorio il turismo è un’attività economica di punta (ed è un settore in crescita), c’è una solida esperienza nella gestione associata di servizi anche complessi, che si identifica nell’Unione dei Comuni, ed esiste uno strumento operativo specializzato, la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana Senese, di cui fanno parte tutti i Comuni dell’Unione ed anche Pienza, in cui già operano in sinergia operatori privati e Pubblica Amministrazione.
“Il territorio basa le sue aspirazioni in materia di promozione turistica – ha affermato Rossi – sulla capacità strategica e organizzativa dimostrata dal sistema pubblico/privato dopo l’abolizione delle APT (2011), sullo straordinario valore del proprio patrimonio paesaggistico e sociale (ambiente, cultura, terme, eno-gastronomia, architettura, archeologia, folklore) che è ai primi posti nelle scelte dei viaggiatori, sulle strutture già esistenti, pronte a gestire ed ospitare attività di informazione e programmazione dell’incoming, e, infine, sui dati degli arrivi e presenze che, in coerenza con quanto avviene per la Toscana, tengono (o migliorano) mentre il resto d’Italia accusa ancora gli effetti della crisi”.
Landi ha detto che “la Valdichiana può rivendicare questo ruolo dopo aver dimostrato la capacità di gestire in maniera unitaria tematiche e servizi molto complessi, prima tutti la sanità e le deleghe regionali gestite tramite l’Unione dei Comuni quali aricoltura, bonifica e forestazione. La promozione del brand Toscana spetta alla Regione ed è anzi fondamentale che questo Ente la rappresenti tutti con la forza di un nome conosciuto ed apprezzato a livello mondiale. Ma per valorizzare un patrimonio eccezionale come quello della Valdichiana occorrono uomini e competenze presenti sul territorio. Dopo la chiusura della APT – che ha avuto immediati contraccolpi negativi – abbiamo saputo reagire facendo sistema a livello di territorio, rafforzando anzi l’offerta (e non disperdendola) e siamo dunque maturi per assumerci la responsabilità di gestire il turismo sul territorio. Rivendichiamo un ruolo di ambito ottimale e l’Unione dei Comuni è pronta a ricevere la funzioni nell’interesse delle politiche di area”.
“La possibilità che la nuova legge regionale dà ai Comuni associati di svolgere attività di informazione turistica è un’opportunità che va assolutamente colta – ha puntualizzato Rossi – Noi intendiamo avere un ruolo di supporto alla Regione che promuove il brand Toscana nel mondo; ma se si parla di destinazioni specifiche, il territorio può essere prezioso per portare alla luce patrimoni ed esigenze che, in passato, sono sfuggiti come quando, nei pacchetti per i visitatori indiani, l’unico riferimento alla Valdichiana era l’Outlet Village che, oltretutto, si trova in territorio aretino. A breve – ha concluso il Sindaco di Montepulciano – saranno pronti progetti turistici di area e chiederemo alla Regione di sposarli e di portarli avanti in sintonia con la nostra area”.