Caro Comune di Cortona,
quest’anno ho deciso di non scrivere la letterina a Babbo Natale; ho deciso invece di scriverne una a te, entità ugualmente generosa, ma a volte misteriosa. Spero di essermi comportata bene in questi mesi: sempre presuntuosella e polemica, è vero, ho cercato però di fare qualcosa di utile, per me e per gli altri.
Questo semi-altruismo è iniziato qualche mese fa quando, per cause di forza maggiore, io e altri compagni di classe, ci siamo ritrovati a dover organizzare in due giorni un’assemblea d’istituto da tenersi a Sant’Agostino, bellissima location ottenuta dalla scuola per l’occasione.
Cosa si fa, cosa non si fa, alla fine la brillante idea di fare qualcosa di veramente utile per migliorare il quotidiano di noi studenti. Di qui la decisione di organizzare un’assemblea sulla figura del Comune – com’è fatto, da chi è composto, come lavora, quale ruolo e importanza ha – e di chiamare l’amica (e persona stimata) Erica Rampini, assessore per le politiche giovanili a Monte San Savino, che di queste cose se ne intende. La scelta è caduta su di lei anche perché ‘esterna’, visto che il lavoro di elaborazione e proposta che noi studenti volevamo svolgere riguardava direttamente i comuni in cui abitiamo. Disponibilissima, Erica, ci ha preparato delle slide informative contenenti le informazioni sopracitate, che noi ragazzi dell’ultimo anno ci siamo occupati di divulgare e spiegare in ogni classe del liceo.
Il giorno seguente, 16 ottobre, si è tenuta l’assemblea vera e propria: dopo l’intervento dell’assessore Rampini, la cui attenzione si è focalizzata sui concetti chiave riguardo il funzionamento di un comune, abbiamo diviso tutta la scuola in dieci gruppi, il più possibile vari dal punto di vista dell’età e del Comune di provenienza. In ogni gruppo si chiedeva ai ragazzi di riflettere su vari punti – strutture ricreative, centri sportivi e iniziative culturali presenti nel territorio – per arrivare a formulare proposte da presentare successivamente a ogni Comune.
Di proposte ce ne sono state tante, in ogni gruppo c’è stato dibattito, i complimenti per l’organizzazione non sono di certo mancati e noi siamo rimasti molto soddisfatti.
Purtroppo, caro Comune di Cortona, da quella mattina varie delusioni si sono susseguite.
La prima: ci avevate detto che il rapporto con gli studenti vi interessava molto, eravate entusiasti di portare i saluti alla nostra assemblea; purtroppo però, non si è visto nessuno. Molti di voi erano a Montpellier, è vero, ma in giro a Cortona qualche politico si vedeva.
Seconda delusione: la mancata risposta alle nostre email per richiedere un appuntamento con qualcuno che ci ascoltasse; non escludo il malfunzionamento temporaneo della mia casella di posta, anche se mi pare una possibilità un po’ remota.
Terza delusione, forse la più dura: quando sembrava che qualcuno si fosse accorto di noi con un ‘certo, con piacere, ti facciamo sapere’, ecco di nuovo il silenzio, nonostante le sollecitazioni.
Ora, so che ogni Comune, come Babbo Natale, in questo periodo ha tanti desideri da esaudire. E sono certa che i bambini da accontentare sono tanti, e le cose a cui pensare molte. Però vi prego, dateci una possibilità. Ci siamo impegnati, e crediamo davvero che bastino piccole cose per migliorare di un minimo la nostra realtà di studenti: a partire dalla raccolta differenziata nelle scuole, dagli sconti per chi è in possesso della carta Io studio (diventata ormai Io studiavo, data la sua poca utilità), per arrivare a eventi, iniziative organizzate dai giovani per i giovani. Siamo sempre visti come delle anime pigre attaccate ai cellulari: ora che vogliamo prendere voce, ascoltateci.
Con la speranza di un riscontro, vi auguro di cuore un felice Natale.