Nei giorni scorsi un articolo di Antonella Lamagna aveva segnalato gli interventi di ripulitura svolti dagli operai del Comune al Parterre di Cortona. Gli operai avevano rimosso alcune scritte e disegni e fra quelli segnalati dalla nostra redattrice ce n’era anche uno realizzato sull’ex casottino del cinema all’aperto.
Risultato evidente dell’utilizzo di uno stencil e di più colori recava una grande scritta ‘Jovanotti for President’, l’effige del nostro concittadino nei panni dello “Zio Sam” (che pronunciava le parole ‘Voi dormite, essi vivono’), alcuni loghi di multinazionali e una strana serie di lettere
Su richiesta di alcuni lettori abbiamo cercato di chiarire il ‘mistero’ di chi fosse l’autore del disegno, visto anche che qualcuno ci aveva riferito che un disegno identico era presente anche in un altro punto di Cortona (sulla provinciale che va verso il Torreone) e che erano stati diffusi dei volantini
L’indagine è stata breve e semplice visto che la strana serie di lettere era in realtà una firma corrispondente a Radical Handicraft Dissident of Global Writers Punishment. La soluzione del mistero sugli autori (o possibili tali), quindi, ce l’ha data Google.
Il gruppo ha una pagina Facebook con 54 fan in cui spiega la sua idea:
“Il significato è: gli artigiani radicali dissidenti, della punizione globale dei Writers, siamo uno, nessuno, centomila, siamo tutti voi, questo gruppo non ha leader, non ha mandanti, non ha organizzazione, non ha sede, nessuna direzione politica, nessuna religione, nessun padrone, nessun finanziamento pubblico o privato, siamo la materializzazione di un idea, di un disagio, di quel pensiero che in questa sordida evo, viene espresso solo al bar, o con un “mi piace/condividi” sui social, la nostra è una forma di dissenso pacifica e goliardica, è l’azione che esce dagli schermi dei vostri/nostri computer, smartphone ecc, e si manifesta nelle strade sotto forma di SATIRA PERMANENTE, chi si sente offeso da tutto questo, probabilmente è COLPEVOLE!!!“
Google ci porta poi anche a un articolo di Versilia Today che racconta di un disegno realizzato dallo stesso gruppo per protestare contro “lo scempio delle Apuane”
Ma se in quel caso il messaggio che si voleva lanciare è chiaro più difficile è capire cosa volessero dire i writers col disegno cortonese.
Viene da ipotizzare che si tratti di un riferimento al racconto che Lorenzo Cherubini fece qualche mese fa nel corso di una conferenza tenuta all’Università di Firenze, quando tentò di spiegare con un poco chiaro esempio quanto ormai poco conti la politica e tanto la tecnocrazia.
Le social-polemiche all’epoca furono tante, così come le fantasie e dietrologie di chi crede all’esistenza di un Nuovo Ordine Mondiale e pensò di trovare nelle confuse parole di Lorenzo una sorta di conferma dei suoi teoremi. Può darsi che gli RHDGWP abbiano voluto fare dell’ironia su questa vicenda. Peccato che, oltre all’imbrattamento di una pubblica proprietà, il loro messaggio sia risultato anche poco comprensibile