Si riconferma anche quest’anno, a Cortona, il successo della performance del pianista Francesco Attesti a cura dell’Associazione Amici della Musica. Un pubblico numeroso ed entusiasta ha stoicamente resistito all’inusuale afa estiva per apprezzare, nella serata del 13 agosto, il concerto “viaggio intorno a Chopin”, tenutosi nella suggestiva cornice gotica della chiesa di San Domenico.
Luogo in grado di rievocare, con il magnifico sfondo dell’altare centrale e del trittico del Gerini, un’atmosfera di fervore artistico senza tempo. Appuntamento ormai entrato nella consuetudine, quello del Maestro Attesti con i suoi concittadini che anche quest’anno, dopo gli impegni concertistici in Europa e negli Usa, hanno occasione di apprezzarne il talento. Nel programma della serata, oltre ad un Valzer ed una Mazurka di Chopin, hanno trovato ampio spazio altre composizioni di epoca romantica, come i quattro Improvvisi di Schubert, ed Orage di Liszt. Presenti anche due brani di compositori contemporanei , un pezzo dell’americano John Carollo e uno di Fabio Mengozzi e per finire tre bis con Piazzolla, Bach e Scarlatti.
Il pubblico si è spontaneamente lasciato trasportare dall’avvolgente atmosfera, arricchita dalla complessità psicologica ed introspettiva dei brani di Chopin,come sempre, interpretata in modo eccellente dal M, per poi passare alla struggente malinconia della musica di Schubert, fino alla sensibilità problematica e complessa di Liszt, in cui la poesia romantica si trasforma in inquietudine psicologica. L’impeto e l’ energia del pezzo di Liszt , perfettamente reso, ha avuto un forte impatto sui presenti, che ne hanno palesato apprezzamento con numerosi applausi. Leggermente meno entusiasta l’accoglienza riservata ai due pezzi contemporanei, sicuramente però non di facile ascolto, soprattutto per orecchi profani. Un’ esibizione che comunque ha ancora una volta decretato il successo del talento musicale del Maestro Attesti, in grado di coinvolgere ed unire esperti e non, riuscendo a ricreare un’insolita atmosfera di partecipazione collettiva all’arte ed a brani tra i più amati della musica classica mondiale. L’estrema maestria e sensibilità con cui riesce ad interpretare pezzi assai differenti tra loro, per epoca storica e influsso culturale, stile e personalità del compositore, fa si che ogni volta sia reso comprensibile il messaggio dell’autore, cosa non sempre facile. In chiusura,ha deliziato il pubblico con il sensualissimo tango di Piazzolla seguito dal misticismo della Toccata e fuga di Bach , che si è adattato perfettamente allo splendido luogo.