Mai Castiglion Fiorentino ha visto un’Amministrazione comunale tanto impegnata nel comunicare il proprio operato, di questo almeno, va dato atto. Peccato che la veridicità del messaggio non stia di pari passo con l’impegno nel diffonderlo. Non si possono dire bugie, confidando forse nella corta memoria della cittadinanza, la quale è invece, soprattutto in questi tempi di sfiducia verso la politica, molto più attenta di quanto questa amministrazione possa pensare. I comunicati stampa di Agnelli sembrano volti più a screditare le passate amministrazioni di cui lo stesso Sindaco faceva parte, non dimentichiamolo, che a costruire un percorso politico da condividere.
Di seguito alcuni esempi per informare i cittadini, i cui dati sono stati estrapolati dagli atti dell’albo pretorio del Comune.
La Giunta Agnelli, dal suo insediamento ad oggi, ha conferito oltre 30 incarichi di consulenza a professionisti per oltre duecentocinquantamilamila euro (vedi sito del Comune, sezione Amministrazione trasparente, incarichi). Ciò appare ingiustificato in un Comune in dissesto, dove i cittadini pagano il massimo delle tasse e con i servizi ridotti.
Le rette del nido, facciamo un confronto sulla stessa fascia oraria: nel 2013-14 la retta per 4 ore con pasto era di 430 euro mensili, grazie però agli incentivi della Regione, sollecitati e resi fruibili dall’amministrazione Fabianelli (Del. 10 del 08/01/2013) sotto forma di rimborso alle famiglie, veniva a costare solo 97 euro (vedi Det.175 del 19/03/2014 e Det. 402 del 22/05/2014). La stessa retta nel 2014, per volontà della Giunta Agnelli, girando il contributo della Regione al gestore anziché alle famiglia (vedi bando), è passata a 292 Euro e nel 2015, aggiungendo al contributo della Regione altre risorse comunali sempre al gestore, si è giunti agli attuali 280. Il tanto decantato risparmio in questo modo non appare, anzi a noi sembra un uso poco opportuno del denaro pubblico, tanto che i fruitori del servizio pagano più di prima.
Il Teatro. Finalmente abbiamo capito perché sia stato chiuso finora, nonostante non vi fossero impedimenti oggettivi, negando in questo modo l’utilizzo di uno spazio pubblico alle tante associazioni che ogni anno lo richiedono. Agnelli aveva intenzione di darlo in gestione ad un privato, che avesse particolari caratteristiche (vedi bando nel sito del Comune) ed a cui assegnare anche 20.000,00 euro annue. In tempi di ristrettezze, non ci sembra molto opportuno dare tale cifra al gestore.
Il metro del dire a metà e solo ciò che risulta comodo, riguarda anche la questione delle mini centrali. Nessuna risposta alla nostra lettera del settembre 2014, in cui si chiedeva al Sindaco Agnelli notizie sui procedimenti in corso e su quelli realizzati. Nel frattempo l’attuale Giunta ha fatto installare centrali a chiunque ne abbia fatto richiesta, senza tenere conto delle nostro atto d’indirizzo (delibera del n°55 del 22/04/2014), in cui si davano delle regole per salvaguardare la salute e il territorio. Solo oggi, ad impianti già eseguiti e nonostante le rassicurazioni pubbliche, la Giunta Agnelli si ricorda di elaborare un regolamento comunale (Del. 136 del 6/08/2015) che non interverrà su quelle già realizzate e non impedirà il loro proliferare.
Già oggi siamo definiti come il Comune delle centrali.