Il vino Orcia sarà l’ospite d’onore della 19° edizione del Festival del vino “Gusto dei Guidi” di Poppi in programma dal 21 al 23 agosto. Un’importante manifestazione enologica che mette in mostra il meglio del vino toscano e dei prodotti tradizionali e biologici Casentinesi. L’evento si fregia quest’anno anche del marchio di “Expo Milano 2015” concesso tramite la Regione Toscana quale buona pratica di pubblico interesse in coerenza con il tema di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e per il contributo dato allo sviluppo e alla promozione del settore agricolo e agroalimentare regionale. “Una grande opportunità per far apprezzare la nostra giovane denominazione in una bellissima cornice di storia e natura” dice Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio. La manifestazione prevede un ricco programma di appuntamenti enogastronomici e si svolge all’interno del centro storico in antiche cantine medievali e prestigiosi palazzi aperti straordinariamente per l’occasione. I visitatori potranno degustare i vini Orcia ascoltando i racconti dei produttori che saranno personalmente presenti a spiegare con quanta passione e con quanta manualità artigiana nasce il “vino più bello del mondo”. Tre le cantine che rappresentano l’Orcia doc: Atrivm (San Giovanni d’Asso), Campotondo (Campiglia d’Orcia) e Trequanda, azienda dell’omonima cittadina. All’interno della manifestazione è prevista anche la 10° edizione del premio riservato agli IGT di Toscana – Supertuscan Rossi – l’unico presente a livello regionale per questa particolare e apprezzata tipologia di vini, concorso al quale partecipano anche i vini delle nostre aziende che saranno valutati dalla commissione Ais di Arezzo. La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia Sangiovese con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende anche le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo. I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura. Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. 13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Claudio Zeni