Apprendiamo da una dichiarazione pubblica e dalle dichiarazioni fatte dal consigliere Matteo Scorcucchi (che ringrazio per l’impegno e la generosa collaborazione con Rifondazione Comunista) che è stato presentato in commissione urbanistica da parte di una catena commerciale un progetto che coinvolge, oltre a delle proprietà private, anche una grossa porzione di terreno pubblico della “maialina”, ex campo sportivo di Camucia.
Ci è stato riferito anche della volontà d’intenti dell’amministrazione di avviare un percorso partecipato, di per sé una buona notizia, volto a coinvolgere cittadini e forze politiche (anche come noi che non siamo rappresentati in consiglio comunale) nel dibattito pubblico. Auspichiamo che la trasparenza annunciata sia messa in pratica e che da tutti possa giungere un contributo alla discussione.
Per quanto ci riguarda, con i pochi dati che abbiamo in mano le valutazioni sono 3:
Chiarire quanto l’area possa o meno essere di rilevante interesse archeologicoNon ravvisiamo alcun vantaggio per Camucia, per la sua vivibilità, viabilità, salubrità, da nuove strutture e nuovi capannoni favorendo in pieno centro una continua concorrenza selvaggia che porterebbe ulteriori difficoltà ai piccoli negozi. La crisi economica che viviamo da anni è una crisi sistemica del capitalismo. Non è necessario forzatamente essere comunisti per capire che siamo di fronte a delle difficoltà dovute al crollo della domanda di beni, non ad una mancanza di offerta e di merci. C’è già tanta concorrenza e tanta abbondanza di merci, ciò che manca è il mercato di sbocco perché la domanda interna è ferma. Evitiamo dunque in anticipo la propaganda sulle opportunità di lavoro, una propaganda noiosa che è sempre seguita dalla delusione dei fatti. Devono predominare nelle scelte politiche gli interessi del territorio e non quelli di alcune catene commerciali.Ricordo molto bene, perché tutti i candidati a sindaco convenivano su questo punto, che per Camucia si proclamava l’urgenza di realizzare un polmone verde integrato di attrezzature ludiche. Tutti avevamo individuato la “maialina” come zona prediletta, funzionale al compito che ci prefiggevamo. Quella promessa elettorale va mantenuta e non può essere barattata a discapito dei cittadini. Anche inserire nel contesto il problema dei parcheggi, che esiste, non renderebbe sereno il dibattito che deve coinvolgere la cittadinanza.. Una zona di verde pubblico all’altezza di questo nome va fatta urgentemente per Camucia. Punto!
Nell’attesa di avere maggiori informazioni e che si faccia luce sulla volontà delle parti politiche rimarchiamo la volontà del Partito della Rifondazione Comunista di prendere parte ad un confronto che possa portare Camucia ad una maggiore vivibilità, concretizzando il lavoro dove già alle ultime elezioni si rilevavano le problematiche ambientali e ricreative della frazione più importante del nostro Comune.
Andrea Mazzeo – Segretario Rifondazione Comunista Cortona