Estra SPA entrerà in Borsa?
Estra attiva in Toscana nei servizi per l’energia tira fuori dal cassetto il piano per la quotazione in Borsa con l’obbiettivo di esordire entro fine anno: questo affermava il presidente Banchetti il 13 Giugno scorso.
Poi, con l’insediamento del Professor Alessandro Ghinelli a Sindaco di Arezzo, qualcosa è cambiato? Gli eventi futuri ci aiuteranno a capire meglio le varie posizioni su Estra spa come quelle su Aisa, Coingas, Lfi ecc.
Nuovo assessore all’Ambiente della Toscana
Federica Fratoni, 43 anni da poco compiuti, è il nuovo assessore all’Ambiente della Regione Toscana. Insieme a Vincenzo Ceccarelli (che manterrà le deleghe a infrastrutture, mobilità e cave, e si occuperà anche di governo del territorio, urbanistica ed edilizia sociale) e Marco Remaschi (il nuovo assessore all’agricoltura con delega a caccia, pesca e politiche per la montagna), Federica Fratoni avrà per le mani l’onere e l’onore di pilotare la Toscana verso la riconversione ecologica dell’economia regionale. Sostituire Anna Rita Bramerini non è un compito facile, l’amiatina ha dimostrato competenza, disponibilità al confronto e attenzione verso il territorio, comporta una sfida ambiziosa e impegnativa. La Toscana, pur con tutte le sue criticità, rappresenta un esempio positivo di economia ecologica se confrontata con le altre realtà nazionali, e la responsabilità di migliorare sé stessa; in ballo c’è la possibilità di raccogliere prima e meglio le possibilità offerte della green economy (con tutte le ricadute positive in termini occupazionali che questo comporta), segnando una via per quanti vorranno seguire. Già in passato a Federica Fratoni non sono mancate occasioni per confrontarsi con temi “ambientali”, ultimo dei quali – da presidente della Provincia di Pistoia – la presidenza del Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio, la più grande area umida interna di tutta Italia.
Decreto rinnovabili non FV, nuova bozza con novità
L’ultima versione del testo in circolazione sembra recepire alcune delle modifiche chieste dalle associazioni del settore. Limato lo spazio per gli ex-zuccherifici, c’è un contingente per l’eolico off-shore, possibilità registro anche per potenze sotto soglia, cancellata l’esclusione degli impianti a sansa vergine d’oliva. La bozza. Il decreto, come nella bozza precedente, riassegna le risorse che si renderanno disponibili fermo rimanendo il tetto dei 5,8 miliardi di euro l’anno; 30 giorni dopo il raggiungimento di questa soglia il decreto cesserà la sua efficacia. In ogni caso smetterà di produrre effetti con la fine del 2016. La nuova versione dello schema di decreto rispetto introduce la possibilità per gli impianti sotto soglia di accedere, in alternativa all’accesso diretto, alle procedure di iscrizione al registro. Come anticipato si riduce il contestato contingente di potenza incentivabile per gli ex-zuccherifici, dai 135 MW della versione precedente a 120,5 MW. Quanto alle aste per l’eolico a terra il contingente sale di 100 MW dalla bozza precedente, arrivando a 800 MW e si riservano 30 MW per l’eolico offshore, assente nella vecchia bozza, e 20 MW per la geotermia, che pure nella bozza precedente era esclusa dalle aste. Viene eliminata l’esclusione dall’accesso agli incentivi per gli impianti alimentati dalla sansa vergine di oliva. Dopo la firma dei tre ministeri coinvolti, MiSE, Minambiente e Politiche Agricole, il decreto dovrà passare per la Conferenza Unificata Stato-Regioni, le cui prossime convocazioni sono quelle del 9 e del 30 luglio. La nuova bozza (pdf)
L’auto senza guidatore e il futuro della mobilità
La diffusione delle driverless car appare più vicina di quanto si pensasse solo poco tempo fa. Nei prossimi 5-10 anni si vedranno i primi esemplari in circolazione e fra un paio di decenni le ‘auto autonome’ potrebbero essere la norma. Ma quali sarebbero le conseguenze di una diffusione su larga scala delle auto senza guidatore? Un’idea che sembrava fantascientifica fino a poco tempo fa, ma che invece sta compiendo passi veloci verso la commercializzazione, è quella della “driverless car”, in via di sperimentazione da Google e da altre società, che potrebbe essere presentata sul mercato già entro la fine del decennio. Ma quali sarebbero le conseguenze di una diffusione su larga scala delle auto senza guidatore?