Dopo lo “scrollone politico” al Comune di Arezzo “Libera Castiglioni” ha messo fuori la testa, mostrando la sua vera natura. La “lista civica” va in soffitta e viene fuori quello che davvero queste persone rappresentano. Gli ultimi comunicati sono un immangiabile minestrone dei peggiori luoghi comuni del nuovo leghismo e del vecchio berlusconismo: demagogia, populismo, disprezzo per gli altri con una spruzzatina di nero che non guasta mai. Era ora! Almeno i Castiglionesi sanno con chi hanno a che fare. Verrebbe da domandarsi perchè solo oggi, dopo che la destra ha vinto al comune di Arezzo, trovano il coraggio di uscire dal guscio.
Evidentemente questa gente difetta di audacia e abbonda di opportunismo, una dote indispensabile per stare sempre a galla.
In quanto all’analisi politica c’è da rimanere allibiti. A leggere le parole di Libera Castiglioni sembra che la vittoria di Ghinelli sia merito loro, sono loro che hanno aperto una crepa nel monolitico muro del PD toscano, scardinandone il sistema di potere.
Qui, ormai, siamo al delirio di onnipotenza. Sarebbe opportuno ricordare che il PD, nonostante tutti i suoi difetti, a Castiglion Fiorentino all’ultima tornata elettorale ha ottenuto il 40% dei consensi.
In politica la megalomania è una brutta bestia perché ti fa vedere le cose per quelle che non sono e allora alcuni piccoli consigli: meno velleità e più attenzione ai problemi della gente, meno superbia e più umiltà, più coerenza e meno propaganda. E’ facile andare in pellegrinaggio dal Papa, servire alle cene della Charitas e poi sparare sui migranti per accaparrarsi qualche simpatia.
Quando i nostri amici di “Libera Castiglioni” attribuiscono al PD clientelismo e altre nefandezze dovrebbero stare un po’ più attenti. Mentre loro non sono in grado di fare nome e cognomi. Dopo appena un anno di governo (governo che non ha combinato niente, tranne un senso unico e un regolamento urbanistico con gravi carenze di legittimità) il PD è in grado di fare nomi e cognomi del sistema clientelare che “Libera Castiglioni” sta mettendo in piedi nel nostro comune. Privilegiando amici e amiche nella distribuzione di incarichi e piccole prebende.
Un’ultima cosa, poiché in un suo volantino “Libera Castiglioni” si è divertita a individuare il possibile estensore dei documenti del PD, noi ci dilettiamo nell’individuare chi non scrive quelli di “Libera Castiglioni”. Sicuramente non li scrive il suo coordinatore Giancarlo Faralli, il quale, lo sappiamo, è persona attenta agli equilibri. L’impressione è che abbiano preso campo degli pseudo ideologi che, fino a quando governava il centrosinistra se ne stavano genuflessi, e ora hanno finalmente trovato il modo di sfogare la propria frustrazione. Al presidente di Libera Castiglioni e alle tante persone moderate diciamo di prendere le distanze da questa gente, prima che la fetida palude in cui tentano di trasformare il dibattito politico castiglionese ammorbi ancora di più l’aria.
Unione Comunale PD Castiglion Fiorentino