Abbiamo appreso che il PD castiglionese è in sintonia con la linea che, in materia di flussi migratori, stanno portando avanti il Governo Renzi e il Governatore della Regione Toscana Rossi. Questa posizione francamente non ci ha stupiti affatto. E’ peraltro innegabile che il feeling tra il Matteo nazionale ed il popolo italiano sia in caduta libera (e non da ora) su più temi, caduta confermata tutti i giorni da una palese divisione interna tra maggioranza e minoranza di un partito democratico, rimasto democratico solo nel nome.
Confortati dalla nostra netta divergenza con il PD di Castiglion Fiorentino, abbiamo ben compreso il monito della Amministrazione Comunale e del Sindaco Agnelli sull’emergenza migranti, che sta interessando da vicino anche il nostro territorio.
Dichiarare alla comunità il disappunto per quanto si sta verificando in tutto il territorio italiano è, secondo Libera Castiglioni, cosa facilmente comprensibile.
Invocare una equa ripartizione dei flussi migratori in tutto il territorio provinciale è persino contemplato dalle circolari prefettizie.
Far comprendere ai cittadini che, in questa emergenza profughi, il ruolo delle Amministrazioni Comunali è praticamente irrilevante ai fini delle decisioni prese dal Ministero degli Interni per la prima accoglienza dei migranti, è quanto mai dovuto.
Orbene, ci resta solo da indovinare chi sia, tra i ben pensanti scrittori dell’Unione Comunale del PD Castiglionese, l’autore materiale che redige le loro fantasiose tesi.
Forse sarà colui che la rappresenta, EX presidente del Tennis Club di Castiglion Fiorentino, uscito di recente dal ruolo senza applausi?
Oppure la new entry ma vecchia conoscenza castiglionese in quanto EX presidente di un terziere?
O più semplicemente la materia è stata affidata all’emergente mandataria degli “affari sociali”, EX candidata alle elezioni provinciali, EX candidata alle recenti elezioni regionali, nonché EX candidata al consiglio comunale?
Magari invece si è fatto ricorso ad una mano più esperta, riconducibile all’EX assessore ai servizi sociali in molte delle passate amministrazioni.
Oppure è intervenuto il noto geometra EX Assessore all’ambiente ed EX candidato a Sindaco poi stroncato sul nascere.
Ma tra tutti i possibili artefici, abbiamo la forte sensazione che ancora una volta il grande manovratore sia sempre lui, l’uomo del dissesto, l’araba fenice come si autodefinisce, colui che, dopo una decina di anni al Governo della Città, ha portato il Comune al dissesto. Sì, proprio lui, ormai consacrato scrittore professionista e tuttora ascoltatissimo esponente del PD locale, tutt’altro che deciso a lasciarlo fuori dai giochi.
Ma in fin dei conti non è così importante individuare l’autore.
A Libera Castiglioni interessa piuttosto sottolineare lo straordinario lavoro svolto in questo anno dalla Amministrazione guidata da Agnelli, che tra difficoltà enormi è già riuscita a dare una svolta al Comune, in attesa di cambiare ulteriormente marcia una volta ufficialmente usciti dal dissesto.
E soprattutto va evidenziato che ogni scelta effettuata ed ogni posizione assunta, compreso il comunicato oggetto del contendere, sono sempre andate in un’unica direzione: il bene dei cittadini castiglionesi.
Prendiamo atto invece che per gli appartenenti all’Unione Comunale del PD risulta difficile capire certi concetti e che evidentemente secondo loro il problema dei flussi migratori è ancora circoscritto all’isola di Lampedusa