Fatturato in crescita, costi operativi in lieve flessione, investimenti per oltre 23 milioni di euro, un utile da 728 mila euro ed oltre un milione di passeggeri trasportati. Questi, in pillole, i numeri del bilancio consuntivo 2014 di Lfi Spa, approvato, all’unanimità, nella giornata di venerdì 22 maggio dal Consiglio di Amministrazione della Società.
“Possiamo dire di essere una realtà aziendale solida dal punto di vista finanziario e patrimoniale – commenta il presidente del Gruppo Lfi, Maurizio Seri – e con un livello di efficienza e di produttività tale da garantire una buona qualità sui servizi erogati”.
Entrando nel dettaglio, il fatturato conseguito nel 2014 si colloca a quota 15,4 milioni di euro, con un +1,20 per cento rispetto al 2013, specie in virtù del miglioramento registrato nel segmento del trasporto merci. Il trasporto viaggiatori ha invece riportato una flessione del 3 per cento, a causa prevalentemente della crisi economica in atto, come confermano anche i dati nazionali del settore ferroviario.
I costi operativi ammontano a 13,320 milioni di euro, in calo dello 0,4 per cento sul 2013, grazie alla riduzione dei costi amministrativi, il taglio ai costi per le consulenze esterne, l’aumento della produttività del personale e l’efficentamento della manutenzione.
“Abbiamo chiuso un 2014 con segnali positivi ed incoraggianti – prosegue Seri – nonostante le criticità congiunturali che ancora insistono. Il risultato di 728 mila euro di utile, post imposte, è un indicatore significativo del lavoro che abbiamo portato avanti e che vogliamo ancora sviluppare. In particolare, le nostre energie sono concentrate sugli investimenti strategici per la prospettiva della crescita degli standard dei nostri servizi e sulla lotta all’evasione tariffaria, “fardello” che continua a pesare su i nostri conti, penalizzando la collettività che paga regolarmente il biglietto o sottoscrive l’abbonamento. Per questo la nostra azione di contrasto è ulteriormente aumentata con l’impiego di personale di vigilanza autorizzato che può garantire anche più sicurezza a bordo dei nostri treni. Dopo la positiva sperimentazione delle scorse settimane, siamo pronti a rinnovare l’esperienza laddove si presentino nuove situazioni da monitorare”.
Sul fronte degli investimenti, fanno parte del Bilancio consuntivo 2014 gli oltre 23 milioni di euro finanziati dalla Regione Toscana e dedicati, rispettivamente, allo sviluppo del protocollo Ertms sulla sicurezza ferroviaria (19,4 milioni di euro), alla ristrutturazione del deposito officina di Pescaiola (2,5 milioni di euro) e l’intervento di revamping a favore di due elettromotori (1,2 milioni di euro). A questi vanno ad aggiungersi i 300 mila euro di risorse proprie dedicate al percorso di rimozione delle coperture in eternit dai depositi aziendali.
Un’altra voce virtuosa in prospettiva è il risparmio di 100 mila euro all’anno di costi amministrativi e gestionali, in seguito alla incorporazione di Rft in Lfi che sarà definita nel corso del 2015, producendo benefici in termini di bilancio nel 2016.
Per quanto riguarda un riepilogo dei servizi erogati nel 2014 Lfi, attraverso la controllata Tft, ha garantito la mobilità di 1.271.290 passeggeri lungo la ferrovia Stia-Arezzo-Sinalunga e, attraverso la partecipazione all’interno di Tiemme Spa, anche i servizi di Tpl su gomma nei bacini di Arezzo, Siena, Grosseto e il comune di Piombino.
“Un ulteriore elemento di novità – conclude Seri – è rappresentato dall’attività di trasporto merci che ha offerto alle realtà industriali del Casentino e della Valdichiana una modalità di trasporto merci su rotaia alternativa alla gomma, dando un contributo rilevante al decongestionamento della viabilità provinciale e di conseguenza alla salvaguardia ambientale”.