Dopo aver dominato fin dal Venerdì ogni prova e conquistato la pole, anche in gara, Jorge Lorenzo è andato a vincere il Gp di Spagna a Jerez de la Frontera senza lasciare agli altri nemmeno le briciole. La quinta vittoria su questa pista per lo spagnolo è infatti l’ennesimo capolavoro di perfezione: dominio delle prove, pole e poi via, dalla prima posizione in griglia fino alla vittoria, senza nessuna possibilità per gli altri di avvicinarlo.
Nonostante Marquez (secondo) ci abbia provato in ogni modo, soprattutto all’inzio. Poi con il passare dei giri Lorenzo ha iniziato a spingere ancora più forte, staccando Marquez che a quel punto ha dovuto perfino resistere agli attacchi di Rossi (terzo). “Attacchi” solo con i tempi perché Valentino non ha mai raggiunto il povero Marc Marquez che ,va ricordato, ha corso con un dito rotto e fresco di operazione. Questo inconveniente ci ha tolto forse un pò di spettacolo , sembra che Marc accusasse anche problemi al braccio. Quella di Lorenzo è stata una gara perfetta, ma il discorso non vale certamente per il pubblico che così si vede negata ogni possibilità di assistere ad un duello. All’arrivo a sorpresa in quarta posizione è arrivato il britannico Cal Crutchlow con la Honda privata del team di Lucio Cecchinello, piazzato davanti allo spagnolo Pol Espargaro in sella alla Yamaha Tech3 e ad Andrea Iannone con la prima delle Ducati. Ecco le Ducati oggi sono andate malissimo in questo circuito: troppi lunghi per Andrea Dovizioso o (ben tre ed in un occasione è rientrato in ultima posizione) che alla fine riesce a conquistare la nona posizione mentre Andrea Iannone classificato sesto, ha accusato problemi di usura gomme, che lo hanno tenuto lontano dai suoi avversari. Tutto rimandato alla prossima gara. Valentino Rossi non và oltre il terzo posto, piazzamento comunque che le permette, in ogni caso, di conquistare l’ottavo podio consecutivo che dimostra così uno stato di forma davvero eccezionale. E non è un caso che Valentino nella classifica del mondiale sia al comando con 82 punti davanti a Dovizioso, oggi solo nono con 67, Lorenzo a quota 62 e Marquez a 56. Mentre la classifica costruttori è sempre più Yamaha 144 punti davanti alla Ducati 117 e la Honda a 71 (e presto dovrebbe rientrare anche Dany Pedrosa) .