Vignini o Basanieri…chi è fuorviante? Egregio sig. Vignini, lei ha letto solamente il mio comunicato “Rischio sismico e prossime elezioni regionali“. Nel suo patetico tentativo di giustificare una delle più gravi carenze della sua gestione del comune di Cortona si è lasciato prendere la mano: nel mio comunicato rispondevo ad un intervento del suo successore Basanieri. Non sono io a dire che fino al dicembre 2014 non è stato fatto niente riguardo al rischio sismico nelle scuole.
La Basanieri dice che ha iniziato il percorso (ed ottenuto i finanziamenti) alla fine del 2014. Lei dice di aver ottenuto finanziamenti nel 2012, finanziamenti che comunque non ha utilizzato.
Io, sig, Vignini, non faccio dichiarazioni “del tutto errate”, forse perché io non vado a memoria, ma mi documento.
E documentandomi ho anche visto anche chi è, fra voi due, che fa dichiarazioni fuorvianti, voglio però sperare che siate voi (o uno di voi) a riconoscere la propria imprecisione.
Ma, alla fine, non mi interessa poi tanto sapere se l’inizio dell’interesse è avvenuto un anno prima o un anno più tardi. Io ribadisco alcuni fatti:
Il 20 marzo 2003 l’allora presidente del consiglio dei ministri istituìl’obbligo di sottoporre a verifica tecnica gli edifici di interesse strategico o rilevanti costruiti prima del 1984 in comuni a rischio sismico (come il nostro). Moltissimi anni fa.
Da quel momento e senza essere influenzati dagli eventi dell’Aquila del 2009 (come lei afferma in maniera del tutto errata) gli interventi finanziari pubblici si sono susseguiti in maniera costante. Vuole sapere come?
– Nel 2006, con un bando finanziato con risorse POR (Comunità Europea):
– Nel 2007 con fondi nazionali di cui alla Legge 244;
– Nel 2008 con fondi regionali di cui alla legge n. 69.
Oltre, naturalmente alle leggi che ho citato nei precedenti articoli.
Per un decennio:
– Lei non ha considerato le scuole come “edifici di interesse rilevante”;
– Lei non ha fatto niente anche quando i segnali di degrado e pericolosità di alcune scuole sono stati chiaramente denunciati;
– Lei non ha fatto niente per “prepararsi” a bandi per ottenere contributi regionali o nazionali perdendo tutte le occasioni di finanziamento.
Voglio inoltre far presente un altro aspetto: sapete quanto costano le verifiche tecniche? A prezzi attuali poco più di 10.000 euro l’una.
Lei ha perso contributi ma soprattutto ha messo a rischio l’incolumità dei nostri bambini di Terontola perché non ha trovato, in 10 anni, 10 mila euro nel bilancio comunale!
Neanche quando ha venduto proprietà di tutti i cittadini cortonesi (Manzano, Salcotto, Magazzino di Camucia) per diversi milioni di euro.
Peggio, non ha avuta la voglia di richiederli alla Regione fino al 2012 (dice lei) o fino alla fine del 2014 (dice la Basanieri).
E nel frattempo in Toscana, con risorse regionali e dello stato, sono stati messi in sicurezza 506 edifici pubblici e ne sono stati monitorati altri 450 (956 edifici su un totale di 1.454 – il 66%, due terzi).
Nel frattempo in Toscana sono stati distribuiti 142 milioni di Euro, di cui 94 per le sole scuole. Nessuna di Cortona.
No, signor Vignini, questa non è polemica elettorale. Se lei restava tranquillo potevamo considerare la sua gestione del comune una bruttissima pagina di storia locale e “tirare avanti”.
Se lei, invece, si considera all’altezza di entrare nella gestione di una regione non possiamo far finta di niente. E non valuto lei come persona, non mi interessa farlo, valuto le cose che ha (o non ha) fatto.
E non parlo neanche del suo partito: nel PD sono candidati alla regione ex sindaci ed ex presidenti di provincia che stimo perché hanno veramente e seriamente lavorato per la popolazione.
Casomai mi riferisco a coloro che hanno accettato la sua candidatura pur conoscendo il suo operato.
Enzo Moretti
n.d.r. qui la risposta di Andrea Vignini