Davvero una triste notizia per la nostra comunità: la morte di Renato Mariotti avvenuta il 19 aprile del 2015. Renato era un tranquillo e sorridente cittadino cortonese che nella sua gioventù visse un’esperienza drammatica: 14 lunghissimi mesi di disumana prigionia in un campo di concentramento nazista, Mauthausen (e successivamente Ebensee). Così Mariotti è diventato un prezioso ed instancabile testimone di una pagina tragica ed oscura della nostra storia.
Sempre disponibile a raccontare, sentiva con forza l’importanza della sua “missione“: testimoniare. Comprendeva fino in fondo il suo prezioso ruolo di “conservatore della memoria“, per non dimenticare, per sottolineare che era tutto vero, in definitiva per combattere tutte le assurde e aberranti teorie negazioniste. E a quasi 70 anni da quella drammatica vicenda trapelava ancora dalle parole di Renato il suo umano stupore, l’inconsolabile incomprensione per la violenza inaudita ed i brutali soprusi subiti.
Il campo di concentramento di Mauthausen
Mauthausen fu uno dei più spietati campi di sterminio nazista. Era un Lager di punizione per oppositori e quindi si caratterizzava per una disciplina particolarmente dura, con il sistematico uso della tortura e dell’annullamento psico-fisico. A Mauthausen Renato e suo fratello Francesco, trovatisi a condividere questa triste sorte, vissero e lavorarono in condizioni disumane.
Nel novembre del 2013 ho avuto l’onore di intervistare Renato Mariotti nella sua casa di Cortona. L’intervista rientrava nel progetto “Mi Ricordo Che – Testimonianze Per Una Memoria Futura“, un programma radiofonico di Radio Incontri da me condotto e curato. L’idea era quella di far conoscere alcune testimonianze di vittime dei totalitarismi che travolsero il nostro paese nel 900. Questa iniziativa ottenne il Patrocinio del Comune di Cortona e fu inoltre condivisa dall’Azienda USL8 Valdichiana Aretina, dalla Cooperativa Sociale Koinè di Arezzo e dall’Istituto di Istruzione Superiore Luca Signorelli di Cortona.
L’intervista di Renato Mariotti fu trasmessa durante le prime due puntate di “Mi Ricordo Che – Testimonianze Per Una Memoria Futura” (prima puntata andata in onda l’8 gennaio del 2014 e seconda puntata andata in onda il 10 gennaio del 2014).
Credo che il modo migliore per ricordare Renato Mariotti sia ascoltare (con i player che trovate qui sotto) la sua storia, commuoversi per la sua semplice ma lucida testimonianza.