Expo 2015 è un evento atteso da tempo, un momento in cui tutti saranno chiamati a riflettere sul significato profondo dell’impegno a “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Questo spirito porterà a Milano l’intero pianeta; un mondo intero che si confronterà sul ruolo del cibo per l’uomo e per la società. Expo quindi non sarà solo Milano, ma sarà un punto di partenza per guardare a tutto il territorio italiano. Sarà un’occasione unica per presentare i territori a tutto il mondo seguendo il fil rouge tematico dell’esposizione universale 2015. A pochi chilometri da Milano, pronta ad accogliere i visitatori di Expo 2015, c’è Parma, per antonomasia territorio di cultura e di eccellenze enogastronomiche. A raccontarle troviamo il circuito dei Musei del Cibo (www.museidelcibo.it) della provincia di Parma, sei percorsi museali dedicati ai prodotti che hanno contribuito a far crescere e a diventare famosa la Food Valley italiana, raccontandone la storia, le tradizioni, le evoluzioni industriali e il loro contributo alla cultura nazionale. I Musei del Parmigiano Reggiano, della Pasta, del Pomodoro, del Salame, del Prosciutto e la Cantina dei Musei del Cibo nell’anno dell’Expo sono una meta significativa con il loro approccio didattico-esperienziale alla crescita della conoscenza del tema del food, della cultura legata all’agro-alimentare. Il lavoro e l’amore per la terra, la ricerca tecnico-scientifica, l’imprenditoria illuminata hanno portato Parma a divenire un luogo simbolo dell’industria agro-alimentare. Qui si concentrano importanti industrie della lavorazione della pasta, del latte, del pomodoro, dei salumi e dei formaggi tra i più famosi nel mondo, offerti anche grazie ad un’industria meccanica specializzatasi nelle tecnologie d’avanguardia per la lavorazione degli alimenti. Sono proprio le tecniche e le tecnologie produttive, di trasformazione e di conservazione che vengono illustrate in ogni museo, partendo sempre dalla tradizione e dalla cultura che si nasconde dietro ogni alimento. In questi mesi interamente dedicati al cibo e alla sua funzione nella vita dell’uomo, i Musei continueranno le loro attività intensificando quelle rivolte alle scuole e alle famiglie per rispondere allo spirito di divulgazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni che traccia le linee guida di Expo. Tutti insieme per nutrire il nostro pianeta e dare nuova energia alla vita.
Claudio Zeni