La cospicua partecipazione alle prime due giornate di Open Day ANMIL nei precedenti Sabati, in tutte le Sedi associative, ci fa ben sperare nel passaparola che ci vedrà raccogliere molte altre sottoscrizioni alla Petizione popolare con cui l’Associazione chiede l’esclusione della rendita INAIL nell’ISEE. Il prossimo Sabato 14 marzo si ripeterà l’ultimo appuntamento che ci vedrà impegnati nel locale comunale della Torre Civica (ex CUI), Corso San Gallo a Monte San Savino, dalle ore 9 alle ore 12,30.
La nostra Associazione – aggiunge il Presidente territoriale ANMIL Vincenzo Municchi – si batte da oltre 70 anni per la salute e la sicurezza dei lavoratori, preoccupandosi che siano loro riconosciuti i diritti derivanti dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Oggi, questi diritti sono in pericolo e tutti i lavoratori devono unirsi per difenderli, mentre coloro che hanno già subìto un infortunio devono battersi insieme solidalmente, senza disperdere in mille rivoli l’energia necessaria a dare forza ed autorevolezza alle istanze di malati, invalidi, mutilati, vedove e orfani di caduti sul lavoro”.
“Il tema della sicurezza sul lavoro merita maggiore attenzione perché nel 2013 (ultimo dato ufficiale disponibile) – commenta Municchi – nella nostra provincia sono stati 5027 gli infortuni e 4 i morti a causa dell’attività lavorativa. In pratica parliamo di cittadini o famiglie di cittadini concretamente svantaggiati che si ritrovano spesso in difficoltà non solo per burocrazie ma anche perché mancano servizi di consulenza e assistenza qualificati”.
“Abbiamo bisogno di un sostegno compatto e massiccio alla nostra Petizione al Parlamento finalizzata ad escludere la rendita INAIL dal computo dell’ISEE – spiega il Presidente Municchi – poiché il nuovo sistema entrato in vigore nel 2015 penalizza gli invalidi più gravi. Sono infatti proprio i grandi invalidi e gli infortunati con disabilità percentualmente più elevate a non poter beneficiare a pieno delle compensazioni previste dal nuovo calcolo ISEE e che subiscono, quindi, un ampio ed ingiustificato taglio dei ‘benefici’ sociali finora loro riconosciuti proprio per la loro particolare condizione oltre ad un aumento incondizionato delle quote di compartecipazione da pagare per ottenerli”.
Gli andamenti finanziari ed i cambiamenti politici degli ultimi tempi hanno comportato una maggiore attenzione e sensibilità verso il ruolo che il lavoro occupa nell’ordinamento della società, sia come fonte di reddito che come forma primaria di emancipazione. L’ANMIL ribadirà che mai più le necessità produttive dovranno tornare a creare mancanza di prevenzione e di sicurezza per i lavoratori, comprimendone i diritti e costringendoli a rischiare la salute e la vita.
Oggi chiediamo agli organi di informazione di sostenere questa battaglia e di dare risalto a questo ultimo appuntamento di Sabato 14 marzo che riguarda tutti i cittadini e rappresenta un passo importante per porre al centro dell’attenzione collettiva il valore del lavoro, da cui deriva benessere e prosperità per tutti, senza dover rischiare o perdere la salute e la vita”, conclude il Presidente Municchi.
Per maggiori informazioni sulle Sedi dove si svolgeranno gli Open Day telefonare al numero verde 800.180.943 oppure consultare il sito www.anmil.it