“Priorità ai disoccupati nella selezione degli scrutatori“. L’aveva detto Enrico Rossi facendo seguire l’approvazione da parte della Giunta Regionale di una proposta di legge che introduceva l’obbligo per tutte le commissioni comunali di selezionare coloro che erano senza lavoro per il ruolo di scrutatori nei seggi. La legge, che sarebbe stata valida ovviamente solo per le elezioni regionali, è però arrivata ieri alla definitiva approvazione in Consiglio regionale con un testo radicalmente diverso
I primi sentori che la questione potesse essere meno semplice del previsto si erano avuti con il “No” alla proposta di legge da parte della commissione affari istituzionali, fondato principalmente sul timore di una incompatibilità con le norme nazionali. Il parere della commissione era però non vincolante e l’ultima decisione spettava al Consiglio Regionale
Nel testo approvato ieri dal Consiglio l’obbligo di nominare scrutatori disoccupati è divenuto solo una facoltà a disposizione dei comuni: chi lo vorrà potrà decidere di avvalersene. Una prescrizione che cambia molto poco, visto che sono le stesse leggi nazionali a stabilire che le Commissioni elettorali comunali possono selezionare in base a criteri stabiliti in modo totalmente autonomo
Nella lista dei soggetti a cui le commissioni elettorali comunali potranno dare una priorità la nuova legge regionale aggiunge anche le persone prese in carico dai servizi sociali, coloro che si trovano in condizioni di povertà o con reddito familiare Isee inferiore ai 6 mila euro: tutti questi soggetti, se lo vorranno e se sono già iscritti nell’albo degli scrutatori, potranno presentare entro 35 giorni dalla data in cui saranno fissate le elezioni regionali un’autocertificazione in cui dichiareranno il proprio stato di disoccupazione o di situazione economica disagiata
La condizione imprescindibile è, come detto, quella di essere già iscritti all’albo comunale degli scrutatori: tale elenco per quanto riguarda le prossime elezioni 2015 è già chiuso da tempo