Una delegazione giapponese composta da Kei Murata editore di ‘The Wine Kingdom’, uno dei principali magazine del nettare di Bacco del Sol Levante, il giornalista Isao Miyajima ed il fotografo Yuji Komatsu ha fatto visita sabato scorso alla “Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani. A riceverli il Presidente della cantina aretina Massimo Peruzzi ed il direttore Gianni Iseppi. “Non è una novità per la nostra cooperativa visto che proprio nel Paese del Sol Levante esportiamo una buona quantità del nostro vino – ha ricordato Massimo Peruzzi – la visita della qualificata delegazione nipponica è stata organizzata dalla Merciant, importatore in Giappone delle nostre etichette. Voglio ricordare che una delle bottiglie che vanno per la maggiore sul mercato orientale porta il nome ‘Aretino'”. “Una vetrina importante per il nostro territorio ed i prodotti – ha sottolineato Gianni Iseppi – si tratta di una grande promozione turistica dell’aretino mediante l’immagine all’estero del nostro vino e, di conseguenza, del suo territorio d’origine”. Unitamente alla visita alla Cantina di Ponte Chiani, la delegazione giapponese ha degustato alcuni vini della Cooperativa, dall’Anteprima Chianti Riserva 2012 ed Anteprima Chianti 2014 fino al Chianti Classico Aretino 2011 e 2013, Barone Albergotti e Riserva. “Vini che si bevono con grande piacere e che ben si possono abbinare alla cucina giapponese – ha evidenziato Isao Miyaima – importante è comunicare bene questo possibile abbinamento e a tal proposito cercheremo in partnership con la cantina aretina di organizzare eventi in Giappone, soprattutto nei grandi alberghi”. “Un’opportunità quella di una prossima trasferta in Giappone che cercheremo di sfruttare presto – ha concluso Massimo Peruzzi – il nostro direttore Gianni Iseppi ha già avviato i contatti con il nostro importatore ed uno dei nostri prossimi obiettivi sarà proprio quello di portare in Giappone una nostra delegazione, composta anche da uno chef locale ed un sommelier, perché oltre ai nostri vini vogliamo promuovere anche la cucina aretina e tutto il nostro territorio”.
Claudio Zeni