Un impegno costante, quello dell’Amministrazione Comunale di Cortona a sostegno del settore oleario ed agricolo del territorio, che, con l’Assessore alle Attivita Produttive Albano Ricci è stato presente alla manifestazione svoltasi presso ilcasello A1 Valdichiana. “L’imposizione dell’Imu agricola, dichiara l’Assessore Ricci, rischia infatti di mettere in ginocchio un settore che ha già attraversato grossi momenti di crisi.
Il Comune di Cortona si è già fatto promotore di una importante iniziativa assieme alle altre Amministrazioni della Valdichiana ed abbiamo inviato una lettera ufficiale al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Ranzi, al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, al Ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elena Boschi, e a tutti i nostri parlamentari eletti in provincia di Arezzo affinchè vengano presi provvedimenti per l’IMU Agricola 2014 e per il 2015 abbiamo chiesto l’abolizione della tassa.
Sabato scorso ho anche partecipato ad un importante convegno all’ITAS Vegni proprio sul tema del valore e dell’olio e anche in quella occasione abbiamo lanciato il nostro allarme per questa tassa iniqua.
L’anno appena concluso ha rappresentato un periodo nero per l’olivicoltura basta ricordare che la produzione di olio per il 2014 si attesta su circa 300.000 tonnellate, contro le 464 mila indicate dall’Istat per il 2013.
Secondo le stime Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo) la produzione è crollata di circa il 35% rispetto allo scorso anno, con un impatto inevitabile sui prezzi che sono saliti del 40%.
Considerando che normalmente l’Italia consuma circa 1 milione di tonnellate di olio/anno, si dovrà importare molto più olio del solito.
In Italia, dunque, la produzione è crollata del 35% rispetto al 2013, ma in due regioni d’eccellenza per l’olio extravergine di oliva come l’Umbria e la Toscana i dati sono ancora più drammatici, raggiungendo cifre intorno al -45%.
Colpa del clima strano che ci ha accompagnato per tutta la primavera-estate 2014 appena trascorsa,con caldo eccessivo durante la fioritura e piogge abbondanti estive che hanno favorito la diffusione della mosca olearia che rende immangiabile l’olio prodotto.
L’olivicoltura nel nostro comune, prosegue Albano Ricci, non riguarda solo agricoltori che ne fanno forma di reddito, ma tanti altri soggetti che svolgono un ruolo importante nel contesto agro-ambientale a tutela del territorio e quindi un servizio per la collettività.
Il Convegno è stata l’occasione per porre l’attenzione su di una serie di punti che non solo determinano uno scenario difficile per il mondo agricolo ma per tutto il mercato che ne deriva, che in queste zone determina un indotto quasi totalizzante, se si considera come qualsiasi turista si muova anche per le eccellenze enogastronomiche locali.
Al termine del convegno, conclude l’Assessore del Comune Albano Ricci, è stato redatto un documento, sottoscritto da tutti (Comune di Cortona, CIA, Coldiretti, Confagricoltura , Confcooperative, Legacoop Toscana, Organizzazioni sindacali e Associazione Frantoiani e Olivicoltori Cortona), che verrà inviato alle autorità competenti che chiede: 1) misure immediate per la difesa degli olivicoltori 2) maggiori controlli e sulla tutela del consumatore 3) agevolare il lavoro degli hobbisti agricoli, non solo olivicoltori, che è parte integrante della tutela paesaggistica e ambientale (ma anche valore attrattivo turistico) 4) sostenere il lavoro in questo settore 5) organizzare reti d’imprese per aiutare i piccoli produttori 6) progettare interventi per strutturare la filiera dell’olio toscano e della Valdichiana, verso un progetto di aggregazione che miri a potenziare la fase produttiva, avendo il suo assetto centrale sulla qualità, e come obiettivo centrale lo sviluppo commerciale 7) cancellare l’IMU Agricola