Dopo circa tre anni dall’inizio del mandato amministrativo della Giunta Scarpellini ci sembra opportuno fare alcune considerazioni su come si muove, o meglio come non si muove, questa Amministrazione. Sono oltre due mesi che non si riuniscono né Commissioni né Consigli comunali, e pensare che di argomenti importanti da discutere riguardanti i nostri concittadini ce ne sarebbero parecchi, non ultimi quelli della sicurezza e della pressione fiscale in continua crescita (vedi IMU su terreni agricoli egli ulteriori aumenti della tassa sui rifiuti previsti per il prossimo triennio).
A questo proposito ci risulta che nell’assemblea dei Sindaci dell’ATO SUD TOSCANA (assemblea dei Sindaci delle province di Arezzo- Siena –Grosseto) del 22 dicembre u.s., mentre i rappresentanti dei Comuni del Casentino, di diversi Comuni della Valtiberina e della provincia di Grosseto, pur prevalentemente amministrati da Giunte di sinistra, hanno avuto il “coraggio” di votare contro gli aumenti ingiustificati della tassa sui rifiuti previsti per i prossimi tre anni dalla SEI, Ente che gestisce la raccolta dei rifiuti, il rappresentante del nostro Comune si è solo astenuto. E poi i nostri Amministratori hanno l’ardire di sostenere che non rispondono a nessun ordine di scuderia. Noi pensiamo che sarebbe meglio anteporre gli interessi della Comunità savinese a quelli di partito. Evidentemente anche su questo le nostre opinioni sono divergenti.
In questi tre anni, sia in Consiglio comunale che nelle Commissioni, abbiamo sollevato e fatto sentire la nostra opinione su diverse questioni importanti: tasse, sicurezza, sanità, sociale, lavori pubblici e gestione del personale, ma questa Amministrazione ha spesso disatteso le nostre aspettative facendo scelte che non riteniamo in linea con le esigenze dei nostri concittadini, ovvero non facendo alcuna scelta.
Ultimamente,dato che il nostro “Parlamentino” non si riunisce dal 28 novembre u. s., ci sono venute a mancare le opportunità di un confronto democratico fra maggioranza e minoranza in quella che è la sede istituzionale per tale dibattito: il Consiglio comunale. Pertanto in presenza di questioni di una certa gravità relative alla Monteservizi, noi come Gruppo Impegno per Monte San Savino siamo stati costretti a presentare le relative interrogazioni alla Giunta attraverso l’ufficio Protocollo, chiedendo le risposte scritte che non sempre sono state date, nonostante i nostri solleciti e le prescrizioni del regolamento comunale . Ci chiediamo quale sia lo strano concetto di democrazia che alberga nel Palazzo di Monte San Savino.
In sintesi il nostro giudizio sull’operato di questa Amministrazione non può che essere negativo in quanto non vi ravvisiamo né capacità amministrativa né una chiara progettualità politica, ma solo un sostanziale immobilismo.
Il gruppo consiliare
IMPEGNO PER MONTE SAN SAVINO