Il MAEC è l’emblema della nuova concezione di promuovere e valorizzare la cultura, sempre in movimento con innovazione, conservazione e capacità di stupire. Sabato 20 dicembre 2014, infatti, è prevista a partire dalla ore 11,30 una intera mattinata dedicata alle tante novità del MAEC e ai progetti futuri che lo coinvolgeranno assieme a tanti partner territoriali. Il programma prevede la firma di un protocollo per la valorizzazione turistica dei comuni della Valdichiana e la presentazione del progetto Valdichiana Musei.
Assieme a Cortona tutti i comuni della Valdichiana, castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano, Monte San Savino e Civitella in Valdichiana. Un percorso impegnativo ed ambizioso che rappresenta il futuro dello sviluppo turistico non solo sotto l’aspetto della promozione ma anche per quello dei servizi avanzati al visitatore.
Al termine verranno inaugurate tre nuove sale del MAEC ed un nuovo riassesto espositivo che presenta tantissime novità sia per gli oggetti presentati che per l’allestimento.
Sono oltre 100, infatti, le opere che verranno riposizionate nel percorso museale, tra essi oggetti di epoca etrusco/romana, ma anche testi antichi e opere d’arte del novecento.
L’intervento del MAEC, di oltre 100mila euro è stato seguito dal Comune di Cortona attraverso finaziamenti del GAL Aretino e della Regione Toscana.
Le novità più importanti arrivano dalla realizzazione di tre sale definite “le sale del viaggio nel tempo”, che, ubicate a metà del percorso di visita, raccontano in maniera spettacolare e mulimediale il viaggio nei secoli del MAEC dalla fondazione dell’Accademia Etrusca (nel XVIII secolo) fino ai nostri giorni, mettendo in correlazione anche visiva Cortona con i grandi eventi che hanno segnato la storia dell’umanità.
In queste sale sarà possibile anche fare una sosta relax, anche in considerazione del fatto che il MAEC supera i 2100mq di esposizione su quattro piani.
Il progetto ha previsto anche un generale riordino di molte sale con l’esposizione di nuovi oggetti provenienti dal Fondo Tommasi e dal Fondo Laparelli.
In particolare la collezione Laparelli è di particolare importanza e presenta i disegni ed i progetti del grande architetto cortonese che hanno cambiato la città di La Valletta a Malta.
La famiglia Cantarelli, nella persona della signora Gabriella Chiassolini Cantarelli, ha fatto importanti donazioni che vanno ad arricchire la collezione greco/romana. Tra questi oggetti di particolare bellezza è un bassorilievo neo attico che rappresenta una fanciulla che compie un sacrificio.
I lavori hanno, altresì permesso, di spostare e rendere più fruibile la grande collezione di Gino Severini che è stata esposta all’ultimo piano di Palazzo Casali.
Per questo grande artista cortonese sono state predisposte sale apposite che permettono una migliore visione e comprensione del genio di Severini.
Il Museo, inoltre, sta lavorando ad ulteriori miglioramenti che saranno effettuati entro la primavera 2015; ciò pemetterà anche una nuova progettazione espositiva di tutta la sezione egizia.