Anche quest’anno, come accade ormai da diverso tempo, il Rione Cassero organizza per la magica serata del 24 dicembre la tradizionale visita del “Ceppo” nelle case dei bambini. Probabilmente molti piccoli – considerato l’annacquamento della “vulgata dialettale”, l’immigrazione “nostrale” e l’ormai diffusa multietnicità – nemmeno conoscono il termine “Ceppo” e quindi non lo associano alla figura classica del “Babbo Natale”, la cui fisionomia ed il look biancorosso – secondo una moderna leggenda – sembrano frutto di una campagna pubblicitaria della bibita più famosa al mondo condotta negli USA solo un’ottantina di anni fa.
Nonostante questo, o forse proprio per questo, il Rione Cassero – il cui territorio si estende per la maggior parte in campagna – decise a suo tempo di adottare il termine “Ceppo” per reclamizzare questa iniziativa: nella tradizione chianina, infatti, accadeva che proprio mentre i bambini battevano nel focolare il “ceppo” più bello della legnaia che gli adulti avevano lasciato per la sera della vigilia, in modo da trovarlo ancora ardente al ritorno dalla Messa di mezzanotte, dalle loro spalle venissero furtivamente lanciati dolciumi e frutta secca, che per molti di loro costituivano gli unici doni natalizi. Il ceppo era quindi foriero di gioia e doni: quando anche dalle nostre parti si è diffusa la tradizione del vecchio panciuto e generoso che dispensa i regali la sera del 24 dicembre, è venuto “di getto” appellarlo “ceppo”, magari ricorrendo alla “C” maiuscola nelle prime letterine fatte scrivere col pennino e l’inchiostro dalle severe maestre a quelli che frequentavano la scuola, non proprio tantissimi almeno fino al secondo dopoguerra. Le famiglie che lo vorranno, potranno quindi usufruire della disponibilità dei “Ceppi casserini”, accompagnati dalle loro fedeli renne, perché questi provvedano all’agognata consegna dei doni ai piccoli, ma anche a quei grandi che almeno a Natale non si vergognano di sentirsi un po’ bambini. Quella che il Cassero, unitamente agli rioni castiglionesi, conduce nella serata natalizia è un’esperienza da rimarcare, che fa capire cosa vogliano dire passione e gratuità: non tutti sarebbero disposti a trascorrere delle ore in giro per le strade del paese, mentre nelle case si bisboccia…è l’attaccamento disinteressato ai colori, quelli sotto la casacca biancorossa del “Ceppo”,e perché no anche al paese, di persone che viaggiando “in incognito” nemmeno è facile ringraziare personalmente da coloro che li hanno invitati.
Per prenotare la visita del vecchio dalla barba bianca è possibile telefonare ai nn° 3389149890 – 3317972504 oppure rivolgersi ad alcuni negozi: “La Sfizieria”, “Castellani Sport”, “Bar Marò” e”Emme Style” preferibilmente entro martedì 23 per non mettere troppo in difficoltà anche gli elfi e le renne.