Dall’articolo apparso in data 2 dicembre sul quotidiano La Nazione e dedicato nello specifico all’inaugurazione della Casa della Salute a Foiano della Chiana, traspare una lecita e sacrosanta soddisfazione per l’allargamento effettivo dei servizi offerti dal Comune alla cittadinanza e per la conclusione di un cammino progettuale pluriennale.
Nel felicitarci con l’amministrazione Sonnati per il risultato raggiunto e per l’apertura della struttura, che porterà a Foiano effettivi benefici, non possiamo tuttavia esimerci dal rimarcare come la logica degli interventi a “compartimenti stagni” – di questa e delle precedenti Giunte – abbia portato negli ultimi anni le varie maggioranze ad investire tutto solo su alcuni comparti amministrativi, abbandonando tutto il resto all’improvvisazione o all’incuria.
Ricordiamo che Foiano è l’unico comune della zona nel quale al momento un centinaio di famiglie sono sprovviste di allacciamento idrico; siamo a livello infrastrutturale indietro di vent’anni rispetto al resto della Valdichiana, con edifici pubblici puntellati e fatiscenti e strade rattoppate con la ghiaia; la cartellonistica stradale e i dissuasori di velocità sono una pia illusione; il controllo del territorio, come evidenziano i furti (una decina in una sola notte nell’ultima settimana di novembre), la dicono lunga sul clima che si respira da noi.
Sorvoliamo sull’economia e sull’edilizia, che vede il Comune debitore degli oneri di urbanizzazione precedentemente incassati per un totale di 150.000 euro, dato il drammatico blocco dell’attività edificatoria sul territorio nell’ultimo biennio.
Tutta colpa della congiuntura economica, dirà qualcuno. E della miopia amministrativa, aggiungiamo noi.
PROGETTO FOIANO: RENATO DONNINI – FRANCESCO TRICOMI – GIANLUCA MENCUCCI