Chiunque si sia laureato almeno una volta nella vita, avrà messo sulla prima di copertina “A …”. Nei puntini si legge il nome del partner di quel periodo. Sì perchè a quell’età sei ancora convinto che l’amore sia eterno, in più sei talmente teso per quella tesi che il fatto che ci sia scritto il nome di qualcuno che ti ha visto nudo sembra quasi essere di conforto.
Solo da grande, rileggendo quella stessa tesi, capirai che quel tipo di dedica ha più o meno la scadenza del tonno nostromo (al naturale). Cinque dediche tematiche che potrei fare oggi su una nuova tesi.
- A Minnie, per avermi fatto leggere tutti i Topolino in attesa di trovarvi la sequenza della prima volta
- A Monika Sport, per avermi fatto capire scientificamente la cellulite
- A Ilona Staller, per tutta l’educazione al mondo animale che Piero Angela a confronto…
- A Gianni Boncompagni, per aver inventato Non è la Rai e avermi delineato le future tendenze sessuali
- Alle mie groupies, con la speranza che avermi conosciuto vi serva a trovare un marito che ama il calcetto e investe nel superenalotto
A New York sta finendo una mostra che raccoglie molte prime edizioni con le dediche a mano degli autori. Per quanto riguarda la laurea, a chi la sfoglierà dite la solita frase: “siamo cresciuti diversamente”. Colonna sonora: Ti scrivo una canzone By Marina Rei