Ieri l’ultima pole della stagione 2014 ha regalato spettacolo e scintille. Sotto la bandiera a scacchi, a tempo ormai scaduto, Valentino Rossi (Movistar Yamaha) ritrova la pole position che gli mancava dal GP di Francia del 2010, spodestando Andrea Iannone (Pramac Racing).
Il pilota di Vasto, reduce dall’infortunio dopo aver saltato il round di Sepang, si è trovato a un passo dalla sua prima pole della carriera, dopo una prima giornata disastrosa. Chiudeva la prima fila l’alfiere della Repsol Honda, Dani Pedrosa. Giá vincitore in ben sei occasioni su questo tracciato, il 29enne di Sabadell è stato artefice di un crescendo durante l’arco di questa sessione. Il Campione del Mondo Marc Marquez dopo aver concluso in testa tutte le sessioni di libere, nella pole è 5º dopo due scivolate. La terza fila è completata dalle due Desmosedici ufficiali del Ducati Team. Davanti peró si è piazzato l’ormai partente Cal Crutchlow, che ha fatto registrare anche la velocitá di punta piú elevata della sessione: 332,4 Km/h. Ogge, nell’ultima gara della stagione, lo spagnolo vince e con questa vittoria diventa l’unico pilota al mondo a vincere 13 gare nella stessa stagione (davanti a Duhan. Valentino si piazza al secondo posto in gara ed è secondo anche nel mondiale, grande traguardo anche per lui. Doppia festa in MotoGp: Maquez vince la gara e diventa l’unico nella storia a vincere 13 gran premi nella stessa stagione e Valentino Rossi – con uno storico secondo posto in gara- si piazza secondo nel mondiale. La gara di Valencia nella prima parte ci ha fatto vedere anche un grande Andrea Iannone che con la sua Ducati, dopo il secondo posto di ieri in griglia, parte velocissima e guida la gara per diversi giri staccando Rossi, Marquez, Pedrosa e le altre due Ducati. Deve cedere solo per l’aumentato dolore al braccio infortunato e l’anomalo consumo delle gomme. Poi l’azzardato cambio di moto, insieme a Lorenzo, alle prime goccie di pioggia che purtroppo li mette fuori gioco ad entrambi. Ma comunque sia la Ducati di Iannone che quelle di Dovizioso e Crutchlow, nel circuito di Valencia tengono a lungo la posizione e fanno ben sperare per la prossima stagione. La cura dell’Ingegnere Dalligna, iniziata purtroppo a campionato avviato, comincia a dare qualche frutto. Noi speriamo sul rilancio dei mezzi italiani e, considerato che dal prossimo anno farà coppia con la Ducati anche l’esordiente in motoGP Aprilia, le nostre speranze si raddoppiano. Ricordiamo che dal prossimo anno ci sarà il ritorno della Giapponese Suzuki sulla classe regina.