2014: una delle peggiori annate per gli olivicoltori. Le prime stime indicano un crollo di produzione del 70 %. Ad affermarlo sono le associazioni di categoria che fin dall’estate hanno seguito il ciclo dell’allegagione, ovvero il momento che dal fiore si passa al frutto. Il maltempo della scorsa estate, le continue e constanti piogge hanno generato un clima caldo-umido, ha favorito l’insorgenza della mosca olearia.
Tutto questo ha costretto i produttori ad anticipare la raccolta delle olive, subendo un ulteriore danno a livello di resa dell’olio. Quindi, rese più basse mentre i costi di produzione anche se non sono lievitati sono pur sempre importanti visto il poco guadagno. È per questo motivo che l’Amministrazione Comunale invita gli organi preposti, in primis alla Regione Toscana, a dichiarare lo stato di calamità per i danni provocati dalla mosca olearia e quindi prevedere misure di sostegno alle imprese del settore che sopportano danni ingentissimi.
“In questo modo sia le aziende che i piccoli produttori oltre ai frantoi potranno almeno in parte alleggerire la grave perdita subita che senza un adeguato sostegno da parte delle istituzioni rischieranno conseguenze drastiche” sostiene Bruno Buccelletti, consigliere comunale con la delega all’agricoltura.