Una programmazione di eventi condivisa tra diversi Comuni talmente efficace da essere individuata e portata ad esempio come strategia per attirare turisti e investitori. E’ il riconoscimento che a Ronciglione (Viterbo) ha ottenuto il Passkey Art Festival della Valdichiana Senese in occasione della recente Conferenza comprensoriale del Gal Etrusco Cimino. Un incontro tra le diverse realtà dei Comuni facenti parte del Gal, ma anche un momento di confronto con due esempi virtuosi di cooperazione sul territorio appartenenti ad altre Regioni geograficamente non così distanti: Umbria e Toscana.
Gli ospiti e portavoce di questo messaggio sono stati Pierangelo Bianchi, Vicepresidente del Gal Alta Umbria, e Stefano Biagiotti unitamente a Patrizia Cerri, rispettivamente consigliere della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e art director di Passkey Art Festival.
Se dall’Umbria è stato portato l’esempio dei totem multimediali che, al passo con i tempi, rendono fruibili le informazioni turistiche attraverso l’uso di qualsiasi mezzo tecnologico moderno, dalla Toscana è stato illustrato Passkey Art Festival, la rassegna d’arte contemporanea inaugurata in Valdichiana senese il 29 settembre e che si prolungherà fino al 2 novembre.
Grazie alla collaborazione di cinque Comuni, il festival ha realizzato in breve tempo e con risorse economiche molto contenute (poco più di 40mila euro) in confronto alle proporzioni dell’evento, una serie consistente di iniziative: 16 mostre d’arte, 5 spettacoli oltre a degustazioni, laboratori e workshop.
Un modello vincente quindi che, grazie all’appoggio di Fondazioni, Gallerie d’arte, Accademie di Belle Arti italiane e straniere, ha portato ad avere in Valdichiana più di 300 opere di maestri storici e di giovani artisti emergenti ed un ricco palinsesto di spettacoli di danza di alto livello.
Il Direttore artistico del festival, Patrizia Cerri spiega che “Passkey si fonda sul concetto che l’Arte deve essere resa fruibile per tutti, le mostre infatti sono tutte gratuite e spesso a sfondo didattico con un approccio divulgativo; sono stati aperti per l’occasione bellissimi Palazzi nobiliari, come Palazzo Avignonesi a Montepulciano e Villa Simoneschi a Chianciano Terme, ed allestite al loro interno importanti mostre, senza dimenticare inoltre, inusuali location espositive, come le cantine del centro storico di Montepulciano, luoghi di eccellenza per il territorio e resi ancora più suggestivi con le opere d’arte”.
Il festival, così ben integrato sul territorio, ha rappresentato anche uno stimolo per i Comuni partecipanti per la realizzazione di altre manifestazioni locali parallele; ciò ha significato un’aggiunta ulteriore dell’offerta di area ed un’animazione capillare che ne ha sfruttato e valorizzato le singole peculiarità.
A nome della Strada del Vino Nobile, ente organizzativo del festival, il consigliere Stefano Biagiotti ha osservato che “le sinergie nate con Passkey non si sono esaurite, forti di questo esempio di cooperazione positiva, infatti, stiamo già pensando ad altre iniziative e nuovi progetti col coinvolgimento di strutture già presenti sul territorio della Valdichiana senese, questo consentirà di promuoverla al meglio, di elevarne la qualità dei servizi e dei prodotti e di valorizzarne il territorio a favore di un incremento turistico e di una maggiore destagionalizzazione; ne consegue un incremento qualitativo territoriale “.
Sono state numerose le Amministrazioni locali intervenute che hanno parlato dei loro programmi territoriali ed ha concluso la ConferenzaFrancesco Monzillo, segretario della Camera di Commercio di Viterbo, co-fondatrice del marchio collettivo Tuscia Viterbese, che ha spiegato infine: ” il marchio è un efficace strumento di marketing territoriale perché identifica una specifica area geografica e ne esalta le peculiari caratteristiche produttive, ambientali e culturali. La giusta direzione per promuove il territorio e, al contempo, fare da traino ai diversi turismi e produzioni che ne fanno parte”.