Ci avviciniamo alla data del 12 ottobre 2014. Data in cui ci saranno le elezioni per la costituzione del nuovo presidente e del consiglio dell’Area Vasta Aretina ovvero chiamandola con il suo vero nome la ex- Provincia. Si cambia nome, si cambiano i suonatori ma la musica non cambia. Anzi eccome se si cambiano i suonatori. Si estromettono consiglieri che rappresentavano anche minoranze di parti politiche, per concentrare l’elezione solo su pochi e potenti, in pratica un giochino tra le 2 forze politiche più inciuciste – piduiste della storia italiana PD e FI oramai alla piena luce del sole.
La partitocrazia Renziana e Berlusconiana che tanto vanno d’accordo e d’amore ha fatto di tutto per monopolizzare anche questa istituzione escludendo dal voto i cittadini.
E’ evidente persino all’elettore più sprovveduto che quello a cui, di fatto, stiamo assistendo è una grave e irragionevole limitazione della sovranità popolare, in evidente spregio di quanto sancito dall’art. 1 della nostra Costituzione.
Con l’attuale Governo, e la legge 56 Del Rio che non riforma assolutamente nulla, tutto verrà deciso da un accordo segreto tra segreterie politiche e gruppi consiliari, tra accordi e inciuci e spartizioni di poltrone come prima e più di prima.
Si tratta di uno scenario preoccupante per la nostra democrazia, così come è stato fatto anche per l’elezione del Senato, sottratta anch’essa alla scelta democratica dei cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle si è da sempre battuto in tutte le sedi per la loro totale abolizione, i compiti attuali delle province possono tranquillamente essere aggregati agli altri enti locali, salvaguardando così il servizio ai cittadini, i livelli occupazionali e il patrimonio professionale dei lavoratori.
Il MoVimento 5 Stelle ha scelto di non partecipare a questa farsa elettorale, coerentemente con quanto promesso ai cittadini nel proprio programma elettorale.
Sotto il profilo dei costi, tutta questa messa in scena ha il sapore della beffa, se non della truffa: rimborsi ed indennità non spariranno, anzi. Nella conversione in legge del DL Pubblica Amministrazione del 7 agosto 2014 è stata inserita una postilla (all’articolo 23, comma 84 del paragrafo f-bis) grazie alla quale le Province dovranno continuare a sostenere pesanti costi per consiglieri e presidenti, che, ribadiamo, non saranno eletti dai cittadini. Altro che riduzione dei costi della politica!
La vecchia politica continua a mietere dalle tasche dei cittadini fingendo di tagliare i privilegi. Le riforme di Renzi sono fumo negli occhi dei cittadini ai quali invece vengono chiesti sacrifici enormi. Di fronte alle scadenze incombenti della TASI, TARI, IMU batoste per le tasche dei cittadini, invece di dimostrare che finalmente tutti fanno degli sforzi, governo e maggioranza allargata perseverano nelle spese insensate.
Il MoVimento 5 Stelle ribadisce il suo NO alla vecchia e nuova Provincia e NO alla vecchia, finta, “nuova” politica del governo Renzi – Berlusconi.
Per rispetto verso i cittadini, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, unanimi, pur avendone diritto, non si candideranno a queste elezioni farsa e si asterranno dal votare qualsivoglia candidato.
Il nostro consigliere Scorcucchi sarà uno di questi.
Movimento 5 Stelle Cortona