Alcune centinaia gli interventi di manutenzione ordinaria, una decina di lavori straordinari di grande rilievo: sono solo alcuni numeri che raccontano l’attività per il 2014 del Consorzio 2 Alto Valdarno che in quest’anno ha impegnato risorse per alcuni milioni di euro per la manutenzione e la sistemazione del reticolo idrografico di un’area vasta che comprende la provincie di Firenze, di Arezzo e di Siena e 54 Comuni. Una attività che ha iniziato a dare risultati.
Il lavoro del Consorzio. «La Valdichiana era andata sempre sott’acqua, le esondazioni erano all’ordine del giorno. Quest’anno grossi problemi non si sono registrati e non se ne sono avuti grazie anche all’attività del Consorzio che è intervenuto prevalentemente in maniera preventiva, ma anche nelle situazioni di emergenza», commenta il presidente del Consorzio, Paolo Tamburini. Che spiega come «il lavoro del Consorzio serva ad una coerente gestione del territorio, con la bonifica che si è spostata molto sull’irrigazione e sulla difesa del suolo. L’esperienza che stiamo maturando nella nostra realtà è una esperienza estremamente positiva, che cresce sempre più e che vorremmo fosse sempre più condivisa dai nostri consorziati». «Il nostro obiettivo è arrivare a realizzare opere che maggiormente rappresentano il territorio, che sono espressione della volontà dei cittadini e non solo dei consorziati», continua Tamburini. «Vogliamo arrivare ad avere le risorse, attraverso il piano annuale della Regione, per poter realizzare almeno un intervento condiviso per ciascuna area. Far sì che si possa avere accesso a risorse che premino interventi fondamentali per il territorio. Lavoriamo con tutti i Comuni con grande armonia anche perché le stesse amministrazioni sono ormai coscienti dell’importanza del lavoro del Consorzio sulla prevenzione e sulla gestoen delle acque per una irrigazione sostenibile».
Il tributo. Stanno per arrivare in questi giorni nelle case i bollettini per pagare il tributo con il quale il Consorzio realizzerà lavori e interventi programmati. Il pagamento del contributo riguarda tutto il comprensorio 2 e coinvolge quasi 170mila consorziati per un importo complessivo del tributo di oltre 6,4 milioni. «In Toscana siamo il primo consorzio ad avere unificato per tutti i Comuni gli avvisi», dice Tamburini. «Un esempio questo di efficacia del funzionamento del nostro apparato che punta a dare servizi sempre migliori ai tutti».
Interventi
Nella Val di Chiana aretina sono in corso interventi per manutenzione ordinaria nel corso dell’anno 2014 per un importo di oltre un milione di euro. Inoltre sempre per quanto riguarda i lavori di manutenzione ordinaria gestiti in amministrazione diretta nell’anno 2014 l’importo complessivo è pari a 160mila euro. Infine per gli interventi straordinari svolti nel corso dell’anno 2014 la cifra è di circa 500mila euro.
Nel Pratomagno sono in corso interventi di manutenzione ordinaria per l’anno 2014 per un importo di oltre 650mila euro; gli interventi di manutenzione straordinaria sono superiori a 280mila euro e infine sono finanziate progettazioni per interventi straordinari per un importo di circa 90 mila euro.
Nel Casentino sono molti gli interventi di manutenzione ordinaria su fossi, borri e fiumi per il 2014. Particolare attenzione è stata prestata al progetto “Fiumi Puliti” con una serie di interventi per circa 350mila euro. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, i lavori hanno riguardato una serie di interventi per oltre 180mila euro.
Nella Valtiberina è il Comune di Sansepolcro quello dove si è maggiormente concentrata l’attività del Consorzio. Qui sono stati realizzati lavori per circa 400mila euro. Degli altri Comuni, segue Caprese Michelangelo (circa 80mila euro), Monterchi ( circa 40mila euro), Pieve Santo Stefano ( oltre 20mila euro) e Arezzo-Palazzo del Pero (circa 10mila euro) Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, nel Comune di Sansepolcro sono stati investiti 350mila euro per muri di contenimento, barriera paramassi e rete metallica.
Nella Val di Chiana senese i lavori del 2014 assommano a una cifra superiore ai 760mila euro di manutenzione ordinaria e oltre 600mila euro per la manutenzione straordinaria