Il Festival delle Musiche chiude gli strumenti musicali, smonta le linee dei pentagrammi e saluta con soddisfazione il pubblico della sua XX Edizione. Edizione fortunata per un Festival storico che, partendo da Monte San Savino, con le competenze e i risultati raggiunti dal Festival Musicale Savinese, è riuscito a diventare negli anni un punto di riferimento per l’intera Valdichiana coinvolgendo insieme a Regione Toscana e Provincia di Arezzo, oltre a Monte San Savino, anche i Comuni di Marciano della Chiana, Lucignano, Cortona e Civitella in Val di Chiana, con una puntata preziosa nel capoluogo, Arezzo.
La XX edizione del Festival sarà certo ricordata per l’estate anomala che l’ha caratterizzata con non pochi appuntamenti costretti a rinunciare all’aperto causa maltempo. Difficoltà che non è andata comunque ad influire negativamente sul rendimento degli eventi, con un numero di spettatori aumentato del 25% circa nel totale dei 25 incontri principali del Festival. Sarebbe certo da chiedersi cosa sarebbe avvenuto in caso di un’estate guidata dalla stabilità meteorologica, ma purtroppo la domanda, nel campo dei “se”, è fatta per non trovare risposta.
Riconfermato invece, nonostante il periodo difficile per tante famiglie, il numero di studenti che hanno partecipato ai corsi d’interpretazione musicale del Festival, circa 200 tra studio del repertorio classico/moderno (Festival Musicale Savinese) e antico/barocco (Festival Suoni dalla Torre).
Grande soddisfazione dunque per i direttori artistici, Alessandro Perpich e Massimiliano Dragoni; per Officine della Cultura, curatrice del Festival in collaborazione con Monteservizi, Associazione Musicale Savinese e Associazione Resonars di Assisi; e infine per i tre sostenitori privati di una manifestazione dalle molteplici proposte: Banca Popolare di Cortona, Coingas ed Estra.
Giunto il tempo dell’arrivederci il Festival delle Musiche rinnova l’appuntamento con gli amanti della musica, nelle sue tante forme, per l’estate 2015 e augura un anno scolastico musicalmente ricco di soddisfazioni agli studenti che hanno arricchito Monte San Savino e Marciano della Chiana di suoni e di allegria.