Tra musica e narrazione, fascino e storia, Cortona apre il sipario sul Festival delle Musiche 2014 in Valdichiana calando l’asso delle collezioni del MAEC. A far da cornice e da spettatori silenti ai due eventi in cartellone di lunedì 14 e martedì 15 luglio, infatti, saranno non solo il Chiostro di Palazzo Casali ma lo stesso Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona con l’invito alla visita guidata della mostra “Seduzione Etrusca – Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum” al costo del solo ingresso agli spettacoli e con apertura straordinaria fino a mezzanotte.
Sarà “Viaggio e seduzione – un viaggio dell’anima da Omero a Benni”, lunedì 14 luglio, ore 21.15, ad aprire gli incontri del Festival delle Musiche. Protagonisti dell’evento un trio insolito di “seduttori”: Andrea Biagiotti, Francesco Moneti (violino) e Luca Baldini (chitarra e basso). Trio d’esperienza e versatilità, sintesi di percorsi paralleli – Andrea Biagiotti, attore rinomato formatosi alla scuola di Vittorio Gassman; Francesco Moneti, storico violinista dei Modena City Ramblers; Luca Baldini, uno dei componenti del gruppo di Paolo Benvegnù – che confluiscono in “Viaggio e seduzione” come viandanti della curiosità e del sorriso.
Tempo di un giorno e martedì 15, sempre alle ore 21.15, il Chiostro di Palazzo Casali sarà ancora teatro di narrazione in musica con un’ospite d’eccellenza, Amanda Sandrelli. L’attrice romana, dall’apprezzata duttilità e già collaboratrice preziosa di Officine della Cultura, sarà la voce cangiante di “Rose gialle: quattro ritratti di donne ebree” della drammaturga fiorentina Laura Forti. Quattro quadri femminili – Jenny Bassani Liscia, Etty Hillesum, Golda Meir, Manuela Dviri – narrati in un carosello tra storia, memoria e responsabilità su un filo tirato dagli anni ’30 del Novecento all’epoca contemporanea. In scena, ad accompagnare Amanda Sandrelli, sarà presente il Moltimondi Peace Ensemble (Enrico Fink, flauto; Luca Baldini, basso e balalaika basso; Massimo Ferri, chitarra e bouzouki; Gianni Micheli, clarinetti) nell’elaborazione di un tessuto sonoro continuo che, partendo dall’Italia di inizio secolo, attraverserà l’Europa e finirà in Medio Oriente in un gioco evocativo di ricreazione dell’immaginario.
Per chi avrà da svegliarsi presto l’indomani, non potendo dunque usufruire della visita guidata alla mostra “Seduzioni Etrusche” a seguire gli spettacoli, il MAEC garantisce la validità del biglietto per l’accesso al Museo, negli orari di apertura, in uno qualsiasi dei giorni successivi.
Informazioni: Officine della Cultura, te. 0575 27961 – info@officinedellacultura.org.
Ulteriori informazioni e calendario integrale degli eventi del Festival visitando il sito:www.festivaldellemusiche.it.