Stasera ultimo giorno di prove in Piazza Grande, domani sarà la volta della Prova Generale, comunemente detta “Provaccia” nella quale i cavalieri debuttanti si sfideranno per aggiudicarsi la targa in memoria di Franco Marcantoni, contitolare della ditta Gierreemme, che per anni si è preso cura dei meccanismi del Buratto. Sarà un bello spettacolo a basso costo (il biglietto d’ingresso è poca cosa) al quale invito già da ora tutti coloro che mi leggono dalla Valdichiana per approfondire le loro conoscenze sulla Giostra
Intanto nei giorni scorsi, prime giornate di prove, non sono mancati i 5, cioè i cavalieri che hanno centrato il massimo punteggio possibile, a dimostrazione dell’alta capacità tecnica. Il livello medio è stato davvero molto alto e nel complesso i migliori sono stati Elia Cicerchia per Porta Santo Spirito ed Enrico Vedovini per Porta Sant’Andrea, due vere superstar protagoniste delle ultime edizioni, anche se come detto gli altri hanno comunque risposto in maniera positiva.
L’anello un po’ più debole, come ormai purtroppo consuetudine, pare Porta del Foro che pur ottenendo buoni risultati appare un gradino sotto agli altri, ma anche stavolta la Chimera sta riuscendo a far parlare di sè per altre operazioni “collaterali” che donano visibilità e premiano lo spirito di iniziativa e l’inventiva della dirigenza. L’anno scorso il Quartiere giallo-cremisi schierà infatti una donna, anche se solo in prova, mentre quest’anno ha incuriosito gli spettatori con Andrea Carboni, giovane talento sceso in piazza con le riserve in questi giorni, in attesa di un utilizzo futuro su scala più importante. Andrea è il figlio di Guido e quindi il nipote di Amedeo Carboni, due vecchie glorie calcistiche aretine e non solo.
Ma la vera perla del giorno viene da Mario Capacci (nella foto), una “vecchia gloria” della Giostra che rappresenta una vera istituzione avendo vinto per ben 8 volte la Lancia d’oro. Apprendiamo dal suo profilo Facebook che stasera tornerà a cavallo per sfidare il Buratto, alla veneranda età di 73 anni. Entrerà così nella storia come il cavaliere più maturo a scendere nella lizza.
E noi ovviamente saremo lì a vederlo e applaudirlo