Siamo ormai al rush finale post-elettorale e dopo il voto il nuovo scenario politico della vallata si concretizzerà a breve nella costituzione delle Giunte, nominate dai neo-eletti Sindaci e chiamate alla guida amministrativa dei nostri Comuni. Mentre impazzano le ipotesi, che da parte nostra abbiamo finora cercato di evitare in attesa di elementi più chiari, emergono due linee piuttosto diverse per i due comuni più grandi, Cortona (il Consiglio si insedia il 15 Giugno) e Castiglion Fiorentino (insediamento già fissato al 7), che è importante mettere in luce.
A Castiglioni il neo-eletto Mario Agnelli, che spera di riportare stabilità in alternativa al modello del centrosinistra facendo uscire definitivamente Castiglion Fiorentino dal periodo politicamente più caotico della sua storia, sembra indirizzato su una scelta che responsabilizzi tutti i neo-eletti consiglieri comunali, distribuendo quindi le deleghe non solo fra i componenti di Giunta (che comunque ci dovranno essere, e saranno 4 come previsto dalla legge) ma fra tutti gli 11 che siederanno nei banchi della maggioranza a Palazzo San Michele. Ognuno, spiega Agnelli, avrà una delega in base alle proprie competenze e al lavoro tematico svolto durante la campagna elettorale; fondamentale sarà quindi il lavoro come gruppo consiliare e la Giunta sarà chiamata più che altro a dare seguito a quanto deciso dagli 11 eletti di “Libera Castiglioni”. L’idea non è del tutto nuova (qualcosa di simile l’aveva tentato, sempre a Castiglioni, l’ex Sindaco Enrico Cesarini), ma è sicuramente un esperimento da seguire con attenzione. Alle deleghe si aggiungerà poi il ruolo di Presidente dell’Ente Serristori, altra decisione importante in capo al neo-Sindaco collegata a situazioni non semplici come quella della Casa di Riposo, su cui occorrono interventi immediati
A Cortona, invece, che per un’assurdità dei legislatori ha lo stesso numero di consiglieri comunali di Castiglion Fiorentino (16) pur avendo più del doppio di abitanti, gli assessori da scegliere saranno 5 e Francesca Basanieri sembra orientata su una scelta meno “sperimentale”.
Restando come detto nel campo delle ipotesi, scrivendo più per logica che su elementi certi acquisiti, è evidente che la rosa delle scelte è più ampia visto che ai 5 della Giunta si uniscono ruoli importanti da assegnare come quello del Presidente del Consiglio Comunale, del capogruppo di maggioranza e del Presidente di Cortona Sviluppo. Maggiore è la rosa delle scelte ma maggiori sono gli equilibri (anche politici) e gli elementi da considerare che rendono indubbiamente la decisione non semplice
Una chiave per impostare il quadro è capire quale sia l’accordo fra PD e SEL: pur non essendo entrata (per pochissimi voti) in Consiglio è possibile che tale forza politica si veda assegnato comunque un assessorato. In quel caso, avvalorando la paventata ipotesi di Enrico Gustinelli (ex PdCI, da 5 anni Presidente di Cortona Sviluppo) resterebbero da distribuire proprio la carica in quella società partecipata e 4 assessorati.
Il Sindaco può scegliere assessori “interni”, cioè eletti in Consiglio, o “esterni”, cioè non presenti nelle liste. Da questo punto di vista, unendo i punti del consenso, delle qualità ed esperienze personali, del rinnovamento senza però lasciare da parte una certa continuità col passato e della presenza femminile, è ovvio che i nomi in ballo (non escludendo però sorprese) siano quelli che sono sulla bocca di tutti in queste ore: Andrea Bernardini (il più votato, che potrebbe anche essere scelto oltre che come Assessore anche come vice-Sindaco), Lorena Tanganelli (seconda più votata, possibile Presidente del Consiglio Comunale), Albano Ricci (Assessore?), Miriano Miniati (confermato Assessore?), Tania Salvi (finora Presidente del Consiglio e ora forse Assessore?) e Luca Pacchini (nuovo Capogruppo o confermato Assessore?)