Nei giorni scorsi Rifondazione Comunista ha organizzato un incontro con l’autorevole esponente del Comitato Acqua Pubblica, Gianfranco Morini, che ha ben saputo esporre le istanze di chi da anni si batte per la ripubblicizzazione di questo importante bene comune che, nonostante il plebiscitario referendum popolare, rimane nelle mani delle logiche dei privati.
E’ emersa la totale sintonia di queste istanze con la politica che Rifondazione Comunista ha portato e continuerà a portare avanti mettendo in evidenza un dato di fatto: la politica locale sotto la guida egemone del PD non solo ha contrastato quanto democraticamente espresso dagli elettori, ma ha addirittura favorito ulteriormente il profitto su un bene che dovrebbe essere pubblico. Quanto recentemente affermato dal PD cortonese che vanta una riduzione delle tariffe rappresenta per noi un’ assoluta mistificazione della realtà. Invitiamo pertanto il PD ed i suoi candidati a confrontarsi con i cittadini e con Rifondazione Comunista. Nuove Acque ha sostanzialmente azzerato gli investimenti nella rete idrica, ma nonostante questo per responsabilità anche del PD cortonese sono state approvate le nuove tariffe del servizio idrico aretino che per il 2014 prevedono un aumento del 5,2% e un ulteriore aumento del 6,5% è previsto dal primo gennaio 2015. In sostanza, rispetto alle tariffe finora applicate, nel giro dei prossimi 8 mesi avremo un aumento di circa il 12%. Cosa sta facendo l’attuale consigliere di amministrazione in seno a Nuove Acque (esponente di SEL) in difesa dei diritti dei cittadini? E’ nostro diritto venire a conoscenza del suo operato da quando il sindaco Vignini ha operato queste nomine? Affermare poi che il Comune di Cortona rinuncia alla sua quota di profitto è altrettanto grave perché è noto che questo mancato introito rappresenta solo una posizione di comodo elettorale (peraltro piuttosto goffa) che si ripercuoterà poi negli anni futuri. Rifondazione comunista propone quindi l’apertura di una discussione pubblica a tutto campo, l’apertura di uno sportello che informi i cittadini sulla gravità dell’operato di chi fa politica negli interessi del profitto e non dei cittadini e la rimodulazione delle tariffe che tenga conto anche di quelle famiglie in stato di difficoltà o con un maggior numero di persone a carico. Cari cittadini elettori, il voto a Rifondazione Comunista è un voto, l’unico di sinistra, che può portare alla luce simili provvedimenti e che può rilanciare la sfida per i beni comuni che questo PD ha negli anni distrutto per tutelare il profitto e chi specula sui bisogni ed i diritti dei cittadini cortonesi.
PRC Cortona