La campagna del FAI “I Luoghi del Cuore” 2014, si è aperta il 13 maggio e durerà fino al 30 novembre, un censimento sulle bellezze italiane da salvare. Una opportunità unica che il FAI offre per dare ai cittadini la possibilità di segnalare , attraverso una votazione da effettuare nel sito del Fai, una realtà artistica alla quale si è particolarmente legati, magari del proprio territorio, e che si desidera segnalare perchè altri la possano conoscere. E non ultimo perché possa essere fatta oggetto di particolari interventi di recupero e manutenzione.
Il Fai ha operato interventi veramente significativi su bellezze evidenziate dagli italiani e che segnalavano uno stato di degrado. Ne indico uno per tutti perché è vicino a Cortona e facilmente visitabile: il Bosco di San Francesco ad Assisi, uno dei beni del FAI.
Per la campagna 2014, la Delegazione FAI di Arezzo, appoggiando l’Associazione Amici del Calcinaio, propone il nostro Santuario Mariano di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio quale “Luogo del Cuore”.E’ un’opera solitaria e maestosa, incastonata nel colle di Cortona fra il verde degli ulivi, progettata dall’arch. Francesco di Giorgio Martini, ma che alla definizione della cupola non sembra sia estranea qualche idea di Leonardo da Vinci.
Se otterremo un numero sufficiente di segnalazioni ( almeno 1000) avremo al possibilità che questo nostro gioiello architettonico rinascimentale, luogo di bellezza artistica particolare, visitato da tutto il mondo, e anche di grande fascino spirituale per la presenza di Maria che ha voluto lì mostrare la sua misericordia per gli uomini, riceva attenzione e riconoscimento e più facilmente sia oggetto degli interventi di manutenzione dei quali necessita (il rischio è quello di essere reso inagibile per il pericolo dello sfaldamento della pietra serena).
Una partita che a livello locale ci riguarda tutti, un bene che interessa tutti, un Santuario al cui richiamo spirituale non resta indifferente alcun visitatore.
Il gioco della luce che piove dall’alto illuminando l’interno, il contrasto tra il bianco e il grigio, la fuga degli archi che conducono l’occhio al gioiello centrale della chiesa, l’immagine della Madonna, la storia della sua edificazione in un luogo malsano e maleodorante operata in breve tempo grazie alle offerte della gente, gli ex voto custoditi e non ultima la bellezza del paesaggio circostante, fanno di questo Santuario un vero “Luogo del Cuore” da custodire.