Sono anch’io tra quelle persone che hanno ritenuto importante una loro partecipazione alla lista Democratici per Castiglioni. Mi è difficile accettare il giudizio che la sig.ra Lazzeroni ha dato delle persone che, in coerenza con le proprie idee, hanno deciso di aderire alla lista di Luigi Bittoni. La mia storia e la mia età mi possono permettere di poter dire che non ho bisogno di bastoni con cui sostenermi, riesco ancora ad essere consapevole dei miei comportamenti, sono in grado di poter stabilire se quello che faccio corrisponde a ciò che voglio.
Ho consapevolezza di essere una persona libera e ragionevolmente responsabile delle conseguenze dei miei atti, ho la capacità di rinunciare a cercare alibi ai miei insuccessi.
L’unica cosa che le so garantire è l’impegno verso la comunità, che ho preso senza aspettare che gli eventi mi fossero favorevoli.
C’è stato un passato, a cui molti dì noi non hanno partecipato, a mio avviso sbagliando, ma dobbiamo ora guardare al futuro, assumendo ognuno di noi la responsabilità per costruirlo nella maniera migliore possibile. Personalmente ho partecipato alla formazione iniziale della lista Gallorini. Devo dire che al di fuori delle intenzioni lodevoli e ben auguranti, c’è stata una incapacità assoluta nella gestione della stessa, generando in tutti coloro che l’avevano sostenuta una delusione profonda, che si è conclusa con una fuga dalle responsabilità, con il diniego a candidarsi dello stesso Gallorini. Diniego che è avvenuto, a mio parere, anche a causa del suo mancato sostegno, signora Lazzeroni.
Vede, per poter parlare di Democrazia dobbiamo saper accettare il confronto, in termini anche aspri, ma quello che non dobbiamo mai perdere è la capacità di saper ascoltare opinioni diverse dalle nostre. Non è più il tempo del pensiero unico, un ventennio di culto della personalità ci sta portando a confronti personali che niente hanno a vedere con il bene comune.
Con stima.
Paolo Scarpini