Il pedaggio sulla Perugia-Bettolle è illegittimo: lo ha confermato il Consiglio di Stato respingendo nelle scorse settimane l’appello presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e da Anas contro la sentenza del Tar del Lazio n. 2088 del 2010 che accoglieva il ricorso della Provincia di Siena e annullava il decreto della Presidenza del 25 giugno 2010 con il quale venivano individuati i raccordi autostradali Siena-Firenze e Bettolle-Perugia tra i tratti di strada da sottoporre a pedaggio.
Secondo i giudici non si può considerare legittimo un prelievo svincolato dall’effettiva fruizione della rete stradale, affermando che il pedaggio «si configura quale prestazione commisurata alla richiesta di utilizzo di un tratto stradale e non quale imposizione fiscale, sicché è necessario (…) predisporre un meccanismo che assicuri corrispondenza tra pagamento e fruizione» e che è dunque necessario che sussista una corrispettività tra il pedaggio e l’effettiva fruizione di tratti stradali gestiti da Anas».
Come si ricorderà il tema fu molto dibattuto circa 3-4 anni fa e provocò una serie di proteste fra cui quella dei camionisti di CNA che manifestarono contro l’ipotesi di pedaggio con i “tir-lumaca” anche lungo la Perugia-Bettolle, oltre che l’intervento di molti enti locali