La goodnews arriva direttamente dalla Giunta provinciale che non ha modificato il proprio parere, già preannunciato a metà aprile alla luce del pronunciamento negativo della Conferenza dei Servizi, dopo le controdeduzioni della Società proponente. È risultato fondamentale sul progetto PowerCrop il coinvolgimento dei cittadini con il procedimento di “Inchiesta Pubblica”, che ha visto la presenza attiva di associazioni, professionisti e singoli cittadini.
All’inizio, però, non tutti avevano espresso la propria contrarietà al progetto biomasse della PowerCrop, presentato nell’ottobre 2012. Ad accendere ulteriormente i riflettori sul caso, portando alla ribalta nazionale, l’interrogazione parlamentare della deputata cortonese Chiara Gagnarli (M5S), depositata poco dopo il suo insediamento nella primavera 2013. Nell’atto si metteva all’attenzione dei Ministri dello sviluppo economico e della salute dell’allora Governo Letta, la necessità di rimodulare il sistema degli incentivi previsti dal DM 6 luglio 2012, a garanzia dell’effettiva sostenibilità ambientale degli impianti e dell’esclusivo o preponderante utilizzo di biomasse da scarto della produzione agricola forestale, piuttosto che da colture nofood.
“Sul progetto pesavano enormi criticità, emerse in sede di Conferenza dei Servizi, riguardo a tutti gli aspetti – dichiara Chiara Gagnarli (M5S) – dalle dimensioni dell’impianto ritenuto sovradimensionato rispetto al contesto all’utilizzo in loco dell’energia prodotta, dal vincolo paesaggistico di un’area di pregio vicina alla zona di bonifica, alla collocazione in area non urbanizzata, dalla presenza di agricoltura di qualità ad altri aspetti connessi alla sostenibilità complessiva. Considero il no della Provincia una vittoria di tutti – conclude la deputata Gagnarli – Ma vorrei ricordare che a Castiglion Fiorentino si è vinta solamente una battaglia e non la guerra. La riconversione dell’ex zuccherificio Sadam, come previsto dall’accordo firmato nel 2007, dovrà essere effettuata e con ogni probabilità la Regione riaprirà il tavolo di concertazione. L’attenzione resta alta”.