Due volte mi sono candidato sindaco e credo che per i castiglionesi due volte bastino e avanzino. Anche per me, a dire la verità, bastano e avanzano. L’ultima volta nel maggio 2012, 962 elettori hanno creduto nella lista Senza Partiti e nella sua forza rivoluzionaria. Abbiamo preso 963, ma uno era il mio. I voti ottenuti però non sono bastati per governare e abbiamo fatto opposizione così come avevamo promesso.
Un’opposizione radicale, intransigente senza esitazioni e tentennamenti.
Ci siamo opposti in tutti i modi a quel sistema del PD che oramai ci umilia da vent’anni e che gli ostinati elettori castiglionesi hanno premiato per ben due volte nonostante il dissesto finanziario del Comune.
A noi questo è sembrato e sembra tuttora incredibile, ma questa è la realtà.
Il dissesto con le sue tragiche conseguenze economiche ha depauperato le esangui risorse dei cittadini e in più ha creato un clima di depressione e scoramento nella popolazione senza precedenti.
Sono sotto gli occhi di tutti gli inequivocabili indici di povertà diffusa nel nostro paese e le difficoltà economiche spesso insuperabili delle nostre famiglie.
Per ritornare a vedere prosperità e sorriso nella nostra gente ci vorrà tempo e un categorico cambio di marcia.
Prima di tutto vanno rimosse le macerie, poi va ricostruito il paese e il suo tessuto sociale.
Fuori quindi gli autori del dissesto dalla cosa pubblica e il loro partito sponsor, il PD.
La ricostruzione poi va affidata a coloro che sono estranei al fallimento, senza dubbio.
A proposito oltre al dissesto c’è un altro regalo del Pd: la centrale a biomasse.
Otto anni di chiacchiere inutili, di incompetenze e opportunismi ma sopratutto di doppiogiochismo.
Ma il PD è favorevole così come i sindacati e gli industriali, basta leggere le dichiarazioni del presidente di Confindustria aretina, Andrea Fabianelli.
Noi invece siamo contrari perché le dimensioni dell’impianto attentano senz’altro la salute dei castiglionesi.
A volte penso che su questo tema abbiano ragione coloro che per evitare gli effetti della probabile sentenza del Consiglio di Stato che imporrà la centrale a biomasse, invocano l’indipendenza e la secessione del Comune.
Il 25 maggio si vota e il nostro movimento Senza Partiti sosterrà Mario Agnelli.
Agnelli è una persona leale e competente e ha la forza necessaria per ridare slancio alla nostra comunità.
Riuscirà a dare fiducia al nostro futuro e restituire dignità a Castiglion Fiorentino.
Io credo che questa sia la volta buona per vincere e cambiare pagina, ma credo in particolare che… Senza Partiti si Libera Castiglioni
Avv. Domenico Nucci, Senza Partiti