‘Piet Rosè’ è il nuovo vino dell’azienda Baldetti di Pietraia di Cortona presentato ufficialmente lunedì 31 marzo alla stampa di settore. Ad illustrare le caratteristiche di questo rosato, un mix di Merlot, Syrah e Sangiovese è stata la sommelier Claudia Bondi unitamente ai titolari dell’azienda cortonese. Si tratta di un vino frutto di una limitata produzione circa mille bottiglie dal colore rosso ambrato con un buon boquet floreale e di grande freschezza. Unitamente al Piet Rosè sono stati degustati altri ‘nettari di Bacco’ tra i quali il “Crano 2010” (premiato con 2 bicchieri dal Gambero Rosso). Quest’ultimo vino prende il nome dal leggendario Re di Cortona figlio di Noè. Rosso di grande complessità, con una struttura tannica di straordinario equilibrio che lo rende al tempo stesso forte e gentile, è il re della produzione dell’azienda Baldetti. Crano offre il meglio di se con tantissime pietanze gustose, anche particolarmente saporite, fino ad esaltarsi (non solo per campanilismo) con la bistecca di Chianina. Il nome Baldetti è fortemente legato alla Toscana ed in particolare al territorio di Cortona, dove l’amore per la terra, tramandato di generazione in generazione, è sempre stato un punto fermo per la famiglia. La viticultura, che nell’azienda già ricopriva un attività importante, a partire dalla fine degli anni ’60 ebbe un forte impulso quando Mario Baldetti, padre di Alfonso (attuale conduttore), effettuò il totale rinnovamento dei vigneti esistenti. La vinificazione avveniva nella cantina aziendale che fu dotata per l’epoca di una moderna tecnologia. Il vino prodotto veniva poi venduto a commercianti fino a quando, agli inizi degli anni 70, nacque la DOC “Bianco Vergine della Valdichiana” che segnò anche l’inizio della produzione di vino in bottiglia. Nell’intera provincia di Arezzo fu una delle prime aziende imbottigliatrici, lo prova il numero del registro di imbottigliamento a suo tempo attribuito: AR 6. Oggi l’azienda svolge la sua attività nella moderna e funzionale cantina.
Claudio Zeni