Dal Comune di Città della Pieve un’idea semplice, ma che potrebbe dare un aiuto su una questione che per tutti i Comuni inizia a risultare alquanto onerosa e ha senza dubbio un risvolto importante per il rispetto e la tutela degli animali. Perchè i cani trovatelli che finiscono al Canile Municipale (nel caso della Valdichiana aretina quello di Ossaia) non vengono inseriti all’interno dei siti istituzionali delle amministrazioni, con una sezione dedicata allo scopo di favorirne l’adozione?
Per farlo serve poco: basta fotografare i “trovatelli” e creare apposite pagine nei siti dei Comuni, pubblicizzandole poi anche attraverso i canali social per aumentarne la visibilità.
Finora nei siti istituzionali si trovano solo riferimenti generici al Canile Municipale, con numero di telefono e al massimo contatti dell’associazione che si occupa della gestione, mentre per avere un’anteprima sui cani presenti nella struttura si deve cercarli nel sito del canile o in quello dell’associazione che lo gestisce.
I siti delle amministrazioni comunali hanno però un ranking più alto, un’indicizzazione indubbiamente migliore, sono molto più consultati e più facili da trovare e tale appoggio offrirebbe una vetrina nettamente più ampia e maggiori possibilità di spingere qualcuno all’adozione. Molte più persone verrebbero “intercettate” dal messaggio e spinte a farci un pensiero.
Credo che questo possa essere un primo dettaglio piccolo, ma importante per cambiare mentalità e stimolare diversamente l’utente, trasmettendo il messaggio che certo è utile e lodevole effettuare donazioni, ma con l’adozione si offre un aiuto maggiore.
L’aumento delle adozioni è infatti un elemento primario sia nell’interesse dell’animale stesso (che certo merita una casa e una famiglia che gli possa donare affetto), sia per prevenire tutti i problemi successivi di sovraccarico delle strutture e di spesa gestionale, di manutenzione e per il mantenimento dei cani presenti