Con l’avvio della campagna elettorale entra nel vivo, al fianco della battaglia politica, anche quella delle firme necessarie per presentare le candidature: nessuno può infatti candidarsi se non riceve il sostegno “a priori” di un certo numero di propri concittadini, variabile in base alla popolazione del comune. Quello delle firme, che devono risultare autenticate (a questo scopo si è soliti utilizzare un Consigliere Comunale) è un passaggio che non è detto sia semplice da superare e anzi, in caso di molti concorrenti in lizza, rischia di diventare uno scoglio alquanto complicato e potrebbe portare a qualche sorpresa.
Un elemento importante da sottolineare è che sono necessarie firme dei residenti nel Comune e ogni cittadino può sottoscrivere una sola lista: nel caso ne sottoscriva più di una il suo comportamento è sanzionabile e tutte le sottoscrizioni successiva alla prima vengono annullate.
E’ proprio per questo che coloro che già hanno già chiarito i loro obiettivi e le loro collocazioni sono partiti nella raccolta, essendo possibile raccogliere le firme già da 180 giorni prima delle elezioni, così da raggiungere prima possibile la soglia richiesta, che per cautela va superata almeno di un po’, casomai si verificassero annullamenti di alcune delle firme stesse per il già citato caso di sottoscrizioni doppie di un qualche cittadino, per un errore nella trascrizione dei dati personali ecc ecc
Nel modulo che si sottoscrive deve essere indicato chiaramente il nome della lista e di chi la presenta, i candidati della lista, la descrizione del simbolo elettorale e il nome del candidato a Sindaco che la lista appoggia.
La scadenza per la presentazione delle firme è fissata 30 giorni prima della data delle elezioni e la corsa si fa più frenetica negli ultimi momenti, quando non mancano anche candidature “dell’ultimora”. A questo proposito la storia ricorda un bel po’ di “convergenze parallele”, alquanto bislacche e spiegabili più che altro in termini tattici
La soglia è fissata a 175 firme per i Comuni come Cortona (come tutta la classe fra 20mila e 40mila abitanti), 100 per quelli fra 10 e 20mila (es: Castiglion Fiorentino), 60 nei comuni fra 10mila e 5mila (es: Foiano), 30 nei comuni fra 2mila e 5mila abitanti (Lucignano, Marciano)
A complicare un po’ la situazione rendendola meno comprensibile in questa tornata è poi la concomitanza con le elezioni europee: anche per essere è necessario raccogliere firme per presentare le liste, in questo caso a livello di circoscrizioni (nordest – nordovest – centro – sud – isole). Ne servono 30mila, ma solo per partiti, movimenti e liste che non sono attualmente rappresentati nel nostro parlamento nazionale