Debutto ok, sofferto ma con vittoria e soprattutto con grande onore e una bellissima prova di carattere. E’ iniziata così la carriera nel pugilato professionistico per Bruno Checcaglini, ieri sera, di fronte al numeroso pubblico del Palazzetto dello sport di Castiglion Fiorentino. Un debutto in casa, col sostegno di tanti amici nel luogo in cui il suo team, la Boxe Nicchi, è arrivata alla conquista del titolo italiano col grande Adriano, punta di diamante di una famiglia e di una tradizione pugilistica aretina di grande livello.
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E ieri sera anche Adriano Nicchi era fra il pubblico a incitare Checcaglini che a 24 anni, dopo 42 match fra i dilettanti combattuti anche contro pugili di grosso calibro, ha compiuto il grande passo. L’incontro con Luca Genovese è stato molto spettacolare, a dimostrazione di quanto il pugilato sia uno sport capace di appassionare anche con le categorie meno “di peso” (in questo caso erano i ‘piuma’, fino a 57kg): i primi due round hanno visto un Checcaglini all’assalto, ma dalla terza ripresa il match è cambiato e l’avversario laziale, anch’esso debuttante nei pro ma con un solido passato alle spalle, ha saputo recuperare spazi con Checcaglini che ha sofferto il recupero disturbato anche dalle ferite e da abbondamenti sanguinamenti che hanno iniziato a insorgere. Il tifo caloroso del pubblico lo ha però riportato in sella permettendogli di contenere e replicare molto bene negli ultimi round, comunque tutti molto equilibrati, fino alla giusta vittoria ai punti
A promuovere l’evento erano Associazione Pro Loco, Boxe Nicchi Arezzo, con il patrocinio della Amministrazione Comunale nel ricordo di Mario Uggiosi, grande boxeur di Castiglion Fiorentino, che trent’anni fa era salito sul ring combattendo nella sua città. Prima del match di Checcaglini se ne sono svolti altri 5, uno dei quali femminile vinto dall’aretina Maria Vittoria Rupi