Le notizie uscite sulla stampa di questi giorni, fornite ad arte ai giornali da coloro che vogliono mettere in discussione il lavoro svolto da Area Democratica, sono del tutto prive di fondamento. Non se ne può più. Tornano in campo gli autori del dissesto con un ulteriore camuffamento delle cifre e dei fatti nel tentativo di negare l’evidenza, di coprire se stessi, le proprie responsabilità, incuranti del veleno che gettano a piene mani nella vita cittadina e nelle prospettive del nostro Paese.
E’ addirittura puerile e scandaloso negare il dissesto quando i creditori sono costretti a patteggiare il 50%, quando decine di persone sono state licenziate, quando i servizi, i più necessari, sono ridotti al lumicino, quando il Paese è in agonia.
Quei reduci del dissesto avrebbero dovuto, non da ora ma subito, chiedere scusa ai cittadini, farsi da parte in punta di piedi e invece “questi bocciati senza appello” sono ancora lì a dar prova della loro presunzione con l’intento di gettare altre ombre sulla vita presente e futura del Paese.
Anche i sassi sanno che si farà fatica a risalire la china del dissesto, a riportare i conti in pari; è facile capire che serve netta discontinuità, prendendo atto del disastro, vedere i vuoti e le miserie e rimboccarsi le maniche per uscire dal tunnel della crisi.
Bisogna sgombrare il campo dai negazionisti interessati, da quelli che raccontano le “novelle” a suon di arzigogoli e falsi scopi.
Queste difese d’ufficio devono trovare “altre” sedi, senza inquinare la politica e senza avvelenare il clima del paese.
A Castiglion Fiorentino bisogna cambiare aria. Serve discontinuità nella rappresentanza, nella cultura e nei contenuti della vita ammnistrativa.
Siamo sostenitori di una Lista cittadina che raccolga il meglio del centrosinistra, libera da presenze ingombranti del recente passato, capace di rinnovare il Paese, i suoi conti e il suo sviluppo, con un NO netto alla centrale a biomasse e con tanti SI’ ad uno sviluppo ecosostenibile.
Chiediamo di isolare i personalismi di coloro che devono rispondere del loro operato alla Corte dei Conti; è necessario che Partiti e candidati prendano ufficialmente le distanze da quelle posizioni espresse a ridosso della campagna elettorale che costituiscono un intralcio oggettivo alle necessarie intese.
Nessun futuro e nessun accordo è possibile senza la necessaria chiarezza.
Area Democratica
[.noresp.]
28 febbraio 2014