Una seria politica di risparmi non può andare a discapito della sicurezza. Questa la posizione di Confartigianato Imprese Arezzo sulle ventilate chiusure di presidi della Polizia Postale e della Polfer in provincia di Arezzo, allarme lanciato dal SIULP (Sindacato di polizia), che seguirebbero di poco il declassamento della Compagnia dei Carabinieri di Sansepolcro. “Come associazione rappresentativa del mondo imprenditoriale ma anche di una fetta consistente di cittadini – dichiara il segretario Mauro Giovagnoli – siamo favorevoli ad una seria politica di spending review, che tagli i costi inutili della burocrazia e della politica, ma non certo ai tagli sulla sicurezza.
Tagliare sulla polizia ferroviaria o sulla polizia postale – prosegue il segretario provinciale – in una provincia come quella di Arezzo è sbagliato e controproducente, perché manda un pessimo segnale ai cittadini che si sentono abbandonati e alla criminalità che capisce di avere campo libero. Quella di Arezzo è una delle economie più importanti della Toscana – continua Giovagnoli- e la nostra terra è a rischio più di altre come hanno dimostrato anche recenti operazioni contro la criminalità organizzata e la mafia.
Oggi la criminalità organizzata – sottolineano i vertici di Confartigianato Arezzo – si avvale di mezzi sofisticati e la polizia postale è un corpo specializzato, capace di intercettare il cyber crimine. Senza dimenticare il presidio e la sicurezza della navigazione on line, sia per gli adulti (transazioni on line, operazioni bancarie ecc.) sia e sopratutto per i minori (lotta alla pedofilia).
Al tempo stesso è indubbio che la Polfer rappresenta un presidio strategico sulla linea Firenze- Roma, una delle tratte più importanti d’Italia. Cosa sarebbe successo se non fosse stata la Polfer e proprio quella di Terontola – ricorda Giovagnoli- ad intercettare le Brigate Rosse proprio in un treno che percorreva quella linea non molti anni fa? Basta così poco a dimenticare un passato recente e gli eroi della nostra Polfer? Per questo – conclude Giovagnoli – ci appelliamo a tutte le autorità, da quelle locali a quelle nazionali, perché facciano di tutto per mantenere un presidio che ha già dimostrato la sua importanza, non solo per il territorio, ma per l’intero Paese.”