In data 30 luglio 2010, presso la sede dell’Assessorato alla Agricoltura della Regione, si sono incontrati la Regione Toscana, il Comune di Castiglion Fiorentino, la Provincia di Arezzo, le organizzazioni sindacali, le società PowerCrop e Seci Real Estate per fare il punto sulla vicenda della riconversione.
Come elemento di partenza è stato ripreso il verbale della riunione del 29 dicembre scorso in cui, tra le altre cose, si evidenziava la necessità di una diversa collocazione della centrale, la non utilizzazione del cippato di legno per alimentare la linea a biomasse e la possibilità di mettere a disposizione calore ed energia per sviluppare nuovi progetti industriali legati all’agricoltura.
PowerCrop, a partire dalle ipotesi progettuali ha sviluppato alcuni argomenti , in particolare ha specificato che per quanto riguarda l’occupazione, diretta o indiretta, l’investimento nel suo complesso darà origine a 450 posti di lavoro, il budget per la centrale, per lo sviluppo dell’area produttiva sommato a quello necessario per la realizzazione del campo da golf, delle attrezzature turistiche e del residenziale si attesta intorno ai 130 milioni di euro.
Le ricadute sul territorio sono stimabili in 21 milioni di euro annui.
Da parte di tutti è stata ribadita l’importanza del principio della filiera locale e tracciabile così come è contenuto nell’accordo siglato con Coldiretti che consente, oggi, di unire tutto il mondo agricolo intorno all’idea di una filiera agro-energetica.
Il Comune, preso atto di queste argomentazioni, ha chiesto che venga prevista una partecipazione di tipo pubblico nel capitale sociale dell’azienda e di coinvolgere nella fase di costruzione e realizzazione del progetto gli operatori del territorio in modo da rivitalizzare l’economia locale.
La Provincia ha sottolineato positivamente il fatto che l’azienda abbia deciso di sottoporsi volontariamente alla valutazione di impatto ambientale e questo come un ulteriore elemento di garanzia nei confronti del territorio.
La Regione, considerata la disponibilità a cedere calore ed energia a prezzi concorrenziali ad aziende di trasformazione di prodotti agricoli, si è assunta l’incarico di individuare un soggetto in grado di redarre in tempi brevi uno o più piani industriali tesi a valorizzare le produzioni agricole della Valdichiana.
Comune, Provincia e Regione hanno inoltre rimarcato che il progetto va inteso nella sua globalità.
Pertanto non sono separabili l’aspetto della centrale da quello della presentazione di un progetto per un ’azienda di trasformazione di prodotti agricoli ed infine dalla questione della riqualificazione dell’area ex Sadam a fini turistico-sportivo-residenziali.
Il Comune unitamente agli altri Enti, ha chiarito ancora una volta che in assenza di uno solo di questi elementi non si potrà procedere oltre, qualora tale assenza non dipenda dalla volontà dei proponenti verrà immediatamente riconvocato il tavolo regionale.
Gli enti territoriali, tenuto conto delle ricadute occupazionali, degli investimenti previsti, del rapporto costruito con la filiera agricola e l’adesione volontaria alla Via, giudicano degne di approfondimento le idee proposte e pertanto ne chiedono uno sviluppo progettuale.
E’ chiaro che vengono fatte salve tutte le doverose verifiche previste nei procedimenti autorizzativi.
Tutto questo comporta inevitabilmente la necessità di un aggiornamento dell’accordo del dicembre 2007.
I Sindacati considerata la situazione hanno chiesto il ripristino dell’integrazione a carico di Eridania Sadam della Cassa Integrazione in deroga.
A questa richiesta si sono uniti anche gli enti territoriali.
Il Sindaco ha chiesto inoltre all’azienda, considerata l’attenzione con la quale la vicenda viene seguita a Castiglion Fiorentino e nell’intera Valdichiana, di farsi carico di una presentazione ufficiale per rendere partecipi i cittadini dei programmi dell’azienda stessa.
PowerCrop e Seci Real Estate si sono dichiarate disponibili a promuovere l’iniziativa di presentazione subito dopo il mese di agosto.